Che vuoi dalla vita? (Mt 11, 16-19)

Oggi Gesù dà l’impressione di essere una po’ irritato. Di fronte all’infantile ambivalenza di giudizi, al doppiopesismo dei suoi ascoltatori, sbotta: «A chi paragonerò questa generazione?». Già: «E’ venuto Giovanni che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. E’ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori». Già: con quali criteri valutiamo… Continua

Lo spot più grande della storia (Mt 11, 11-15)

Lo spot più grande della storia (Mt 11, 11-15)

«Tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista». Un testimonial del peso di Gesù nessuno lo avrà mai. Elogia suo cugino con termini inauditi. Non si ferma qui: il vero spot e per qualcun altro. «Tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». Gesù vuol difendere dalla violenza il regno che soffre violenza a causa della sua azione… Continua

Porto sicuro per riposo sicuro (Mt 11, 28-30)

Potrebbe sembrare una pubblicità di 2000 anni fa, che funziona bene soprattutto oggi: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò». Chi ti invita a riposare, oggi? Siamo in crisi e (quasi) tutti proni all’idolo dell’efficienza. L’agenda è il nostro partner. Ne faremo a meno, ma gli/le siamo indissolubilmente fedeli a oltranza, nostro malgrado. Riposare: voce distorta del verbo senso di colpa. Gesù è… Continua

Alla ricerca dell’ultima pecora (Mt 18, 12-14)

«Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno di questi piccoli». Dio non si rassegna. 99 pecore non fanno un gregge se manca l’ultima, che si è smarrita. Chissà dove. Dio è in uscita: va in cerca. E il ritrovamento resta incerto: «Se gli riesce di trovarla…». Non è scontato che uscire aiuti a rintracciare la dispersa. L’uscita è sempre un rischio. Ma se la trova… Continua

Dio in controtendenza

Dio in controtendenza

L’uomo desidera andare a Dio. Magari da solo. Dio invece scende; è lui che si avvicina all’uomo. L’angelo spiega che succederà a Maria e accoglie il suo imbarazzo, il suo disorientamento. Il messaggio che le riporta le scombina tante premesse date per scontate, magari costruite a con gioia e fatica assieme a Giuseppe. L’angelo le anticipa cosa succederà a suo figlio, se accetterà di averlo. Sì, perché Maria avrebbe potuto… Continua

Deserto: da labirinto di morte a spazio per l’anima (Seconda domenica di Avvento – Mc 1, 1-8)

Deserto: da labirinto di morte a spazio per l’anima (Seconda domenica di Avvento – Mc 1, 1-8)

Il vangelo di Marco inizia con un grido, nel deserto. Un attacco drammatico, in un luogo inatteso, spietato ed eluso, che calcina anche i pensieri. Dio lo incontri dove non te lo aspetteresti mai. Lo incontri proprio lì dove mancano le parole: nel vuoto deserto dell’anima. Da enorme e assurdo labirinto – forse il peggiore – si trasforma ora in una possibile mappa stradale, grazie al grido squarciante di Giovanni…. Continua

AAA Evangelizzatore cercasi (Mt, 9-35-10, 1-8)

AAA Evangelizzatore cercasi (Mt, 9-35-10, 1-8)

«Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia a infermità». Le profezie messianiche si realizzano in Gesù. La sua compassione ela sua stanchezza lo portano a chiedere ai suoi stessi discepoli di pregare con lui perché il Padre mandi operai nella sua messe. Un’umanità stanca, sfinita, disorientata. Gesù non è per i gruppi ristretti. E’ sempre in uscita…. Continua

Chi guida la fede? (Mt 9, 27-31)

«Sia fatto a voi secondo la vostra fede». Due ciechi credono che Gesù possa ridar loro la vista. Gesù segue la loro fede. Restituire la vista è uno dei segni messianici della venuta del Regno. Ciò che impressiona è la rapidità del dialogo e la qualità della fede dei due ciechi. Come se quella cecità fosse servita loro per maturare a lungo quell’incontro e quel livello di relazione dove una… Continua

Vivere. La miglior polizza vita (Mt 7, 21-27)

«Non chiunque mi dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma che lui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Le chiacchiere, soprattutto le più compiacenti, non sono una garanzia. La polizza sulla vita passa per il fare. Fare è costruire la casa – noi stessi – sulla roccia della sua parola. Fare è scavare fino a quella roccia. Fare è non accontentarsi della pur… Continua

Antipasti di Regno (Mt 15, 29-37)

Antipasti di Regno (Mt 15, 29-37)

«Sento compassione per questa folla». Le viscere di Gesù vibrano di fronte a sofferenze e fame degli altri. Gesù guarisce mutismi, storpiature invalidanti, cecità. Non gli basta guarire. La fame è qualcosa di ancora più intimo. Pani e pesci benedetti sfamano una folla digiuna di tre giorni. Chi mangia non capisce che è solo all’antipasto del Regno. Ma già questo fa impazzire di gioia. Gesù li ha ascoltai fino a… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio