Giovedì IV Settimana di Pasqua
1Pt 5,5-14   Sal 88   Mc 16,15-20
San Marco evangelista, Festa

L’invito di Gesù ai discepoli sembra qualcosa di molto impegnativo, impossibile da realizzare contando solo sulle proprie forze. Ma per i sobri, cioè le persone semplici, è preparata una “veste”: rivestitevi, scrive Pietro, di umiltà. Non è una qualità innata per pochi eletti. Ma un’abitudine buona da indossare ogni mattina. Non la falsa umiltà di chi non si muove per paura di sbagliare. Ma l’abito della serena fiducia, di chi si abbandona nelle mani di Dio e, con cuore libero, confida nello Spirito Santo che continuamente opera insieme a noi.

Grazie Signore per gli evangelisti e apostoli generosi come Marco che si sono “rivestiti” di umiltà vera, si sono lasciati trasformare dal Vangelo e lo hanno annunciato in tutto il mondo e in tutti i tempi.

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 357-358]
Con cura e devozione si impegnava a compiere gli insegnamenti uditi. Egli, infatti, non era stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera. Da allora, con grande fervore ed esultanza, egli cominciò a predicare la penitenza, edificando tutti con la semplicità della sua parola e la magnificenza del suo cuore.