Gv 20,2-8

DOMENICA DI PASQUA RESURREZIONE DEL SIGNORE

Giovanni 20,1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si  recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e  vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora  e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che  Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore  dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro  allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al  sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo  corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse  intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel  sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era  stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in  un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che  era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti  non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli  doveva risorgere dai morti. 

Riflessione biblica  La resurrezione di Gesù mette nel cuore dell’uomo due  cose: la domanda del senso e l’irresistibile voglia di “correre  verso”. Maria di Magdala per prima, infatti, corre  verso Pietro e il discepolo amato, questi a loro volta  corrono verso il sepolcro inspiegabilmente vuoto, a cui  giunge per primo il discepolo amato, ma poi è Pietro che  entra per primo. Chi invero inizia a credere è d’altronde  il discepolo amato. Iniziare a credere non vuol dire aver  compreso fino in fondo il senso delle cose, ma implica  aver capito per grazia che il senso di tutto non può essere  dato se non dalla fede. Entrare nel mistero della resurrezione  è un passaggio dal vedere fisico al vedere l’invisibile;  il discepolo amato compie un salto immenso, che  lo proietta direttamente dalla parte di Gesù risorto, nello  spazio nuovo della sua resurrezione.

Riflessione francescana  Quali occhi mi hai donato, Signore! Posso vederti risorto  attraverso tutte le porte chiuse della mia vita, vedere la  vita apparire dal nulla nel cuore della morte! Forse ho  solo iniziato a credere… ho appena intuito che il buio  e il nulla sono abitati da una speranza che non posso  misurare. Non oso credere fino in fondo perché quello  che vedo non si gusta se non dopo la morte! Appeso al  filo del credere, mi conduci oltre, Signore!

Avatar photo
ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nelle Parole. È la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo accompagnata da un commento biblico e uno francescano. Frate Leone annotava come il Santo avesse una particolare predilezione per la lettura ogni giorno del Vangelo. Il commento biblico lega la Parola e il messaggio di Cristo alla contemporaneità della vita. Lo sguardo francescano rappresenta un tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi può essere un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di Francesco. Per l’uomo contemporaneo la testimonianza del Santo di Assisi rappresenta una finestra che gli offre un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Vengono proposte per ogni giorno riflessioni che aiutano a vivere appieno nel segno di Cristo, attraverso un pensiero che attualizza la Parola con l’intento di scardinare posizioni del cuore dell’uomo odierno, a volte indurito e ‘zoppicante’. L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Gli autori sono frati, provenienti da tutte le famiglia francescane, laici, appartenenti all’OFS e grandi esperti di francescanesimo. Momenti Francescani è un trimestrale edito dalla Custodia Generale del Sacro Convento dei Frati Minori Conventuali in Assisi. È possibile abbonarsi al seguente link: https://bit.ly/momenti_francescani”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio