L come… lume!

L come… lume!

In questo caso ci permettiamo di essere meno rigidi e univoci circa la nostra parola di turno. Perché effettivamente lo stesso e medesimo concetto o realtà può essere significato con più parole: luce, lampada, lume, fiaccola, lucerna, candeliere, persino, soprattutto se pensiamo al mondo antico della Bibbia ma anche a quello di Francesco e Chiara, olio, candela. Ci interessa, come dire?, il risultato finale, il “far luce”, al di là… Continua

L’infermeria del monastero delle clarisse

L’infermeria del monastero delle clarisse

Ho appena finito il riordino del mattino e chiedo alla sorella inferma: «Preferisci fare adesso la colazione o la vuoi un po’ più tardi?». «Come vuoi tu, come ti fa più comodo, per me è la stessa cosa!». Questa risposta mi fa percepire tutta l’attenzione della sorella ammalata nei miei confronti! Dimenticavo di dire che la nostra infermeria è una piccola corsia di Ospedale: un corridoio con un ampio ingresso… Continua

R come… rimproverare!

R come… rimproverare!

Avendo a che fare con le relazioni tra le persone, e non solo relazioni asimmetriche di tipo educativo tra adulto e ragazzo o docente e allievo (e infatti san Francesco ne parla all’interno della “correzione fraterna”, dove è «beato il servo che, rimproverato, di buon animo accetta»: Am 22: FF 172), rimproverare è un’azione assai frequentata. Fino ad immaginare, se pure tra Dio e uomo esiste una vera relazione, che… Continua

L’orto delle Clarisse

L’orto delle Clarisse

Scrive Chiara d’Assisi nella sua Regola: «E come io, insieme con le mie sorelle, sono stata sempre sollecita nel custodire la santa povertà […] così le abbadesse che mi succederanno e tutte le sorelle, siano tenute ad osservarla inviolabilmente fino alla fine: vale a dire nel non ricevere o avere possessi o proprietà o anche qualunque cosa che ragionevolmente possa dirsi proprietà, se non quel tanto di terra che richiede… Continua

Venerdì 11 agosto 2017, SANTA CHIARA

Venerdì 11 agosto 2017, SANTA CHIARA

Dal Vangelo Giovanni 15,4-10 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non… Continua

Con Santa Chiara: Mira-Medita-Contempla

Con Santa Chiara: Mira-Medita-Contempla

Una delle Sante più amate, vissuta nel XIII secolo, «pianticella» di San Francesco (TestsC 37: FF 2838),  pieni di stupore per tutto quello che il Signore ha fatto in questa donna cristiana la cui maggior grandezza è stata quella di prendere sul serio il Vangelo, continuando il cammino che Frate Francesco, «vero amante e imitatore» del Signore, le indicò con la sua vita e le sue parole (TestsC 5: FF… Continua

G come… giglio!

G come… giglio!

«Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi,… Continua

Il “laboratorio” delle Clarisse

Il “laboratorio” delle Clarisse

I laboratori nei monasteri richiamano quanto santa Chiara scrive nella Regola sul lavoro: «Le sorelle alle quali il Signore ha dato la grazia di lavorare, lavorino, dopo l’ora di terza, applicandosi a lavori decorosi e di comune utilità, con fedeltà e devozione, in modo tale che, bandito l’ozio, nemico dell’anima, non estinguano lo spirito della santa orazione e devozione, al quale tutte le altre cose temporali devono servire. E l’abbadessa… Continua

A come… agnello!

A come… agnello!

Brutta storia per gli agnelli nella Bibbia! Con buona pace per gli animalisti. Del resto era inevitabile per un popolo che nasce nomade e dedito alla pastorizia, che l’agnello assurgesse a simbolo di futuro e di vita, simbolo prezioso, da accudire con attenzione e gelosia, ma capace anche di parlare alle dimensioni profonde e spirituali dell’uomo. Non possiamo allora non notare che l’agnello, prima di diventare “carne da macello” per… Continua

Il parlatorio delle clarisse

Il parlatorio delle clarisse

La vita contemplativa ha come scopo la ricerca sempre incompiuta di Dio e la comunione con Lui, nella separazione materiale dal mondo. Il contatto con l’esterno è un’eccezione alla vita ordinaria. Esso avviene generalmente in parlatorio e si riduce notevolmente nei tempi liturgici che preparano al Natale e alla Pasqua. In epoca medioevale, il termine parlatorio (locutorium) indicava un’apertura nel muro provvista di lamina perforata da fori sottili e munita… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio