Gv 14,6-14

La manna nascosta

La manna nascosta

Mercoledì IV Settimana di Pasqua
Santi Filippo e Giacomo, festa
1Cor 15,1-8   Sal 18   Gv 14,6-14

Un invito che possiamo cogliere dalla Parola di oggi è senz’altro quello della preghiera. Intesa sia nella sua forma più intensa quando ci mettiamo a tu per tu con Dio, sia come atteggiamento fondamentale della vita vissuta nel nome di Gesù. La Parola ci suggerisce alcuni criteri per uno stile di vita orante: il rimanere saldi nella fede ricevuta, cioè professare spesso il nostro credo e, confessare la fiducia che il Padre compie attraverso noi – coscienti della nostra miseria – cose più grandi delle nostre capacità. Dobbiamo poi, forse, tutti riconoscere che, dalla preghiera, ci attendiamo un frutto sensibile, se non immediato almeno che non sia atteso troppo a lungo… Come perseverare nella preghiera quando non sembra arrivare una parola di luce? Si tratta di compiere le opere, di amare, facendo bene il proprio quotidiano, fino in fondo per non rischiare di tornare indietro nella vita spirituale.

Signore, per le preghiere dei Santi Filippo e Giacomo, concedi a noi di partecipare al mistero della morte e risurrezione del tuo Figlio unigenito, per giungere alla visione eterna del tuo volto.

Dalla Vita Seconda di Tommaso da Celano [FF 681]
Trascorreva tutto il suo tempo in santo raccoglimento per imprimere nel cuore la sapienza; temeva di tornare indietro se non progrediva sempre. Cercava sempre un luogo appartato dove potersi unire, non solo con lo spirito, ma con le singole membra al suo Dio. E se all’improvviso si sentiva visitato dal Signore, per non rimanere senza cella, se ne faceva una piccola con il mantello. E se a volte era privo di questo, ricopriva il volto con la manica per non svelare la manna nascosta.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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