Gv 6,44-51

La prima mossa

La prima mossa

Giovedì III Settimana di Pasqua
At 8,26-40    Sal 65   Gv 6,44-51

Il brano degli Atti è espressione concreta di quanto Gesù dice nel Vangelo: “nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato”. Non siamo noi per primi che crediamo, ma è il Padre che “attira” per primo, ci cerca. Per primo Dio ci desidera; per primo Dio ha fiducia in noi. Crede così tanto in noi da eleggerci per annunciare il Vangelo. Conferma, giorno dopo giorno, un valore che non immaginiamo nemmeno di avere. Lui fa sempre la prima mossa e ci conduce anche dove non vorremmo, ma sempre per annunciarci il suo amore. Come fare per continuare a cogliere questa sua forza di attrazione e mantenerne viva e determinante la memoria? Ci è chiesto di ascoltare il Padre e il suo Verbo, di nutrirci di Gesù e di annunciarlo con le parole e le azioni. Tutto questo non nasce che dal riverbero gratuito della bellezza che si è incontrata, della misericordia che si è ricevuta.

Signore, senza di te non possiamo fare nulla. Imprimi in noi questa consapevolezza. 

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 356-357]
Un giorno in cui (…)  si leggeva il brano del Vangelo relativo al mandato affidato agli Apostoli di predicare, il Santo, che ne aveva intuito solo il senso generale, dopo la Messa, pregò il sacerdote di spiegargli il passo. Il sacerdote glielo commentò punto per punto, e Francesco, udendo che i discepoli di Cristo non devono possedere né oro, né argento, né denaro, né portare bisaccia, né pane, né bastone per via, né avere calzari, né due tonache, ma soltanto predicare il Regno di Dio e la penitenza, subito, esultante di spirito Santo, esclamò: “Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!”.

Avatar photo
ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio