Incontri aperti

Incontri aperti

Giovedì, feria propria del 5 gennaio
1Gv 3,11-21 Sal 99 Gv 1,43-51

Nel racconto di questa «settimana inaugurale», che ci rivela l’identità messianica di Gesù, oggi incontriamo Natanaele. O, meglio, incontriamo degli incontri, molto belli. Natanaele, grazie a Filippo, riceve l’annuncio inaspettato: abbiamo trovato «Gesù figlio di Giuseppe di Nazareth». Il pregiudizio di Natanaele è forte e la reazione sprezzante: «da Nazareth può venire qualcosa di buono?». Ma è un uomo limpido, ha il cuore aperto all’incontro, proprio un «vero Israelita». È un’apertura relazionale che permette un’esperienza unica: sentitosi conosciuto in profondità, in un genuino atto di fede, riconosce Gesù «Figlio di Dio, re di Israele»: questi sono titoli messianici, ripresi nella passione (19,37) e nella risurrezione (20,28). Era vittima di tanti stereotipi, ma è rimasto del tutto spiazzato dalle parole, piene di stima e di amore, che Gesù gli rivolge, tanto da chiedergli: «Come mi conosci?». Natanaele è sorpreso, sente che Gesù è colui al quale appartiene e le prospettive cambiano. Ogni incontro con Gesù ha questa forza: non si resta mai fermi alla superficie delle cose, bloccati dai pregiudizi e dai luoghi comuni. Ma si va in profondità, crescendo nell’amicizia, e imparando l’amore reciproco.

Lasciamoci incontrare e trasformare dall’amore del Signore e dei fratelli. 

Dalla Parafrasi del “Padre Nostro” [FF 268]

Sia santificato il tuo nome: si faccia luminosa in noi la conoscenza di te, perché possiamo conoscere qual è l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione delle tue promesse, la sublimità della tua maestà e la profondità dei tuoi giudizi.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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