Gioia che viene | Leggere la parola di Dio con S. Francesco e S. Chiara nella vita di tutti i giorni
Lc 1,39-45

Gioia che viene

Gioia che viene

Lunedì, feria propria del 21 dicembre
Sof 3,14-17 Sal 32 Lc 1,39-45

La parola di oggi trabocca gioia ed esultanza. Il Signore viene, mantiene fede alle sue promesse, è in mezzo a noi ed egli stesso gioisce per noi. La sua gioia, che lo porta a farsi uomo nel grembo di Maria, diventa la nostra gioia, perché il Signore viene a dirci che siamo al centro dei suoi pensieri, al centro dei suoi interessi.
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” esclama Elisabetta. Da lei impariamo che gusta questa gioia non chi cerca di conquistarla con i propri meriti, ma chi la accoglie con umiltà e gratitudine. Da Maria, che dopo l’annunciazione si alza e corre dalla cugina, impariamo che la gioia che riceviamo si gusta “spendendola”, cioè mettendoci in moto per portarla agli altri. Il vedendo Maria che porta in grembo il Salvatore.
Il Signore viene, per rinnovarci con il suo amore, per renderci capaci di vivere la Sua gioia: rallegriamoci ed esultiamo!

L’anima nostra attende il Signore: è in lui che gioisce il nostro cuore, nel suo santo nome noi confidiamo

Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 683]
Il padre era solito non trascurare negligentemente alcuna visita dello Spirito: quando gli si presentava, l’accoglieva e fruiva della dolcezza che gli era stata data, fino a quando il Signore lo permetteva. Così, se avvertiva gradatamente alcuni tocchi della grazia mentre era stretto da impegni o in viaggio, gustava quella dolcissima manna a varie e frequenti riprese. Anche per via si fermava, lasciando che i compagni andassero avanti, per godere della nuova visita dello Spirito e non ricevere invano la grazia.

 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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