Mt 2,1-12

Davanti a Gesù

Davanti a Gesù

Venerdì 6 gennaio, Epifania del Signore
Is 60,1-6     Sal 71      Ef 3,2-3.5-6     Mt 2,1-12
Solennità

“Ecco…”: l’evangelista richiama l’attenzione utilizzando un avverbio che coglie la sorpresa di quanto avviene. “Alcuni magi…”, con il termine mago si indicavano gli ingannatori, i corruttori: era un’attività condannata severamente anche dalla prima comunità cristiana. Eppure coloro che vanno ad adorare Gesù sono proprio dei maghi, pagani, quindi le persone ritenute le più lontane da Dio, non degne di salvezza. Il termine maghi è poi diventato nel tempo magi, provvedendo così a dare loro dignità regale. Questi magi concretizzano la ricerca di un segno contenuto nella profezia di Balaam (Nm 24,17): “Un astro sorge da Giacobbe e uno scettro si eleva da Israele”. Si mettono in cammino con fiducia. In loro contempliamo l’atteggiamento di devozione e adorazione verso Gesù. Porgono dei doni, un po’ strani per un semplice bambino. Ma teologicamente adeguati per indicare che egli è Dio, come stare davanti a Lui e qual è il Suo desiderio per noi. Oro: tutti siamo degni di regalità. Incenso: tutti possiamo avere un rapporto diretto con il Signore come lo era per i sacerdoti. Mirra: siamo legati al Signore come suoi sposi. Questo è l’annunzio dell’Epifania, l’amore universale di Dio per tutta l’umanità, nessuno si può sentire escluso da questo amore.

Ecco, viene il Signore, il nostro re: nella sua mano è il regno, la forza e la potenza (Antifona d’ingresso).

Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1163]
Cristo Gesù crocifisso dimorava stabilmente nell’intimo del suo spirito, come borsetta di mirra posta sul suo cuore; in lui bramava trasformarsi totalmente per eccesso e incendio d’amore.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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