Mc 8,22-26

La Parola che fa vedere

La Parola che fa vedere

Mercoledì VI Settimana Tempo Ordinario
Gc 1,19-27   Sal 14   Mc 8,22-26

L’apostolo Giacomo, nella sua lettera, ci suggerisce una strada per la felicità: accogliere con docilità la Parola. Come fare? Attraverso tre atteggiamenti: ascolto, ricordo e concretezza. L’ascolto ha bisogno di uno spazio accogliente dentro di noi, un cuore libero e pacificato. Poi il ricordo: non un pensiero vago, ma un’azione interiore decisa, consapevole, a volte coraggiosa. La stessa che la Vergine Maria ha custodito, meditando nel suo cuore tutto ciò che Dio ha fatto con lei. È lo Spirito stesso che ri-corda in noi, cioè suscita e porta nel cuore la Parola, riconoscendo l’azione del Signore che è vicino. E infine la concretezza: Gesù opera gesti concreti con il cieco, e lui si fida. Docilmente si lascia prendere per mano, si lascia condurre fuori dal villaggio, si lascia toccare. Gesù non gli dà consigli “spirituali”, ma gli indica scelte concrete e precise. Così è per noi: il Vangelo di ogni giorno è molto concreto. Posso accoglierlo come ascoltatore smemorato oppure come uno che lo mette in pratica.

Signore, noi siamo felici solo nell’incontro con Te. Donaci l’umiltà di riconoscerci ciechi e lasciarci condurre docilmente dalla tua Parola.

Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 216]
Ascoltate, miei signori, figli e fratelli, e prestate orecchio alle mie parole. Inclinate l’orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio. Custodite nella profondità del vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli. Lodatelo poiché è buono ed esaltatelo nelle opere vostre.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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