Mc 4,21-25

Ascolta, c’è un di più

Ascolta, c’è un di più

Giovedì III Settimana del Tempo Ordinario
2Sam 7,18-19.24-29  Sal 23     Mc 4,21-25

Gesù ci incoraggia ad andare in profondità perché la Parola, come luce, diventi guida della nostra vita. A chi accoglie la Parola che è luce e la pone sul candeliere, viene illuminata la sua stessa vita e diviene a sua volta strumento per altri. È promesso un di più a chi tende l’orecchio e ascolta la Parola: “Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti! […] a chi ha, sarà dato” (Mc 4,25). Il verbo avere viene usato qui come avere terra profonda, avere radice … è in fondo la capacità di ricevere per donare. Alleniamoci a fare silenzio in noi, dilatiamo lo spazio della nostra interiorità per vivere la pienezza dell’Amore di Dio che mai si esaurisce.

Donaci, Signore, di appassionarci sempre più nel metterci a disposizione all’ascolto della Parola e al dono di noi stessi.

Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1187]
La dedizione instancabile alla preghiera, insieme con l’esercizio ininterrotto delle virtù, aveva fatto pervenire l’uomo di Dio a così grande chiarezza di spirito che, pur non avendo acquisito la competenza nelle sacre Scritture mediante lo studio e l’erudizione umana, tuttavia, irradiato dagli splendori della luce eterna, scrutava le profondità delle Scritture con intelletto limpido e acuto. Il suo ingegno, puro da ogni macchia, penetrava il segreto dei misteri, e dove la scienza dei maestri resta esclusa, egli entrava con l’affetto dell’amante. Leggeva, di tanto in tanto, i libri sacri e riteneva tenacemente impresso nella memoria quanto aveva una volta assimilato: giacché ruminava continuamente con affettuosa devozione ciò che aveva ascoltato con mente attenta.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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