Gv 14,6-14

Vedere per la pienezza

Vedere per la pienezza

Venerdì II Settimana di Pasqua
1Cor 15,1-8       Sal 18      Gv 14,6-14
Santi Filippo e Giacomo Apostoli, Festa

Filippo ha capito qualcosa di molto profondo: desidera vedere il volto del Padre. Vedere il Padre è comprendere la pienezza della stessa vita. Anche in un salmo si invoca lo stesso desiderio: “Il tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo volto”. Il desiderio di vedere Dio è il desiderio fondamentale dell’uomo di conoscere sé stesso, di vedere la pienezza della propria vita. Questo desiderio è la facoltà che distingue l’uomo dall’animale, apre alla relazione e all’infinito. L’uomo non può bastare a sé stesso, ha bisogno di incontrare e lasciarsi incontrare! Filippo sa che Gesù può indicargli quel volto che gli rivela la sua origine. La risposta di Gesù, “da così tanto tempo sono con voi e non mi hai conosciuto, Filippo?”, anche se sembra avere in sé dell’ironia, rivela che la domanda non è di poco conto. Grazie a questa domanda, Gesù conferma la sua relazione filiale, conferma il suo essere Figlio di Dio. Infatti, chi ha visto me, ci dice Gesù, ha visto esattamente il Padre. Il Figlio amato ci insegna ad amare i fratelli,

Signore, donaci di dare voce ai nostri desideri profondi per saperti porre domande che ci aprono alla relazione con Te!

Dalle Ammonizioni [FF 144]
E come ai santi apostoli si mostrò nella vera carne, così anche ora si mostra a noi nel pane consacrato. E come essi con gli occhi del loro corpo vedevano soltanto la carne di lui, ma, contemplandolo con gli occhi dello spirito, credevano che egli era lo stesso Dio, così anche noi, vedendo pane e vino con gli occhi del corpo, dobbiamo vedere e credere fermamente che questo è il suo santissimo corpo e sangue vivo e vero.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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