In disparte posso capire | Leggere la parola di Dio con S. Francesco e S. Chiara nella vita di tutti i giorni
Gv 10,31-42

In disparte posso capire

In disparte posso capire

Venerdì V Settimana di Quaresima
Ger 20,10-13          Sal 17          Gv 10,31-42

Il profeta Geremia ci racconta di un giusto perseguitato che cerca con fede e gioia profonda il suo Signore, che solo può liberarlo! Anche Gesù è al centro di una disputa, lo vogliono lapidare.
Gesù chiede ai suoi interlocutori di aprire gli occhi, di guardare la realtà, di contemplare le opere che Lui compie. Rimanda così la risposta su chi è Lui, alla responsabilità e alla coscienza di ognuno. Hanno Dio a portata di mano eppure sono impauriti a tal punto da non saperlo riconoscere. Chiusi nell’orgoglio non riescono a convertire l’immagine che hanno di Lui. Invece, coloro che umilmente si fermano, che vanno in disparte a meditare, facendo memoria delle parole ascoltate da Giovanni Battista e dei segni che hanno visto compiersi, sanno riconoscerlo. Due diversi atteggiamenti da cui scaturiscono frutti diversi: dai primi, la rabbia per non riuscire o per non voler capire la realtà divina che si ha davanti. Dagli ultimi, lo stupore e la gioia profonda della fede per aver trovato la verità!

Signore, apri il nostro cuore perché possiamo accogliere sempre più la realtà divina che ci vuoi far contemplare ed assaporare.

Da Sacrum Commercium [FF 2000]
La mia rivale non poté in quella circostanza cacciarmi fuori dai loro territori, perché tra essi c’erano ancora molti uomini agli inizi della loro conversione, animati da grande fervore e da ardente carità, che bussavano con grida alla porta del cielo e vi penetravano con preghiere insistenti, volando sopra di sé nella contemplazione e disprezzando ogni cosa terrena.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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