Mt 1,16.18-21.24

Servo beato

Servo beato

Lunedì IV Settimana di Quaresima
2Sam 7, 4-5a.12-14a.16 Sal 88 Rm 4,13.16-18.22 Mt 1, 16.18-21.24a
San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria – Solennità

Potremmo leggere l’esperienza di Giuseppe con l’immagine del servo beato di cui parla Gesù, quello che anche quando il padrone è in ritardo, continua a compiere il proprio dovere, nel silenzio e nella fiducia nel suo ritorno. Infatti, proprio mentre Giuseppe stava considerando queste cose, cioè mentre cercava con tutto se stesso di essere uomo giusto e quindi di obbedire al Signore senza mettere in pericolo Maria,  sopraggiunge la voce di Dio che tramite l’angelo fa luce nel mistero e gli mostra la Sua volontà.
“La vita spirituale che Giuseppe ci mostra” – secondo le parole di papa Francesco – “non è una via che spiega, ma una via che accoglie. L’obbedienza al bene che abbiamo già compreso, alla volontà che il Signore ci ha già rivelato, ci permetterà di rimanere fedeli anche in quei momenti in cui la vita ci presenta situazioni inedite e difficili da comprendere. “Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore”.

O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.

Dalla Regola non bollata [FF 60]
Perciò, tutti noi frati, custodiamo attentamente noi stessi, perché, sotto pretesto di qualche ricompensa o di opera da fare o di un aiuto, non ci avvenga di perdere o di distogliere la nostra mente e il cuore dal Signore.
Ma, nella santa carità, che è Dio, prego tutti i frati, sia i ministri sia gli altri, che, allontanato ogni impedimento e messi da parte ogni preoccupazione e ogni affanno, in qualunque modo meglio possono, si impegnino a servire, amare, onorare e adorare il Signore Iddio, con cuore mondo e con mente pura, ciò che egli stesso domanda sopra tutte le cose.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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