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Mc 7,31-37
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E… Continua
Venerdì dopo le Ceneri Is 58,1-9 Sal 80 Mc 7,31-37 I discepoli di Gesù non possono digiunare per la gioia che li abita: hanno incontrato il Messia, il motivo della loro fede, della loro speranza e carità. Nella relazione con Lui siamo perennemente invitati a nozze! Ma allo stesso tempo Gesù ci mette in guardia: questa gioia non è per sempre, perché “verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto,… Continua
Venerdì V settimana del Tempo Ordinario 1Re 11,29-32; 12,19 Sal 80 Mc 7,31-37 Dopo il dialogo avuto con la donna siro-fenicia, Gesù non si fa scrupolo di guarire, sempre in terra pagana, un uomo sordomuto, anche se lo fa sempre nel nascondimento. Gesù compie proprio gesti da terapeuta: pone le dita negli orecchi e con saliva, che al tempo si pensava avesse effetti sananti, tocca la sua lingua…. Continua
Venerdì V Settimana del Tempo Ordinario Gen 3,1-8 Sal 31 Mc 7,31-37 Santa Scolastica, memoria L’udito e la parola sono due facoltà che concretamente e simbolicamente fondano le relazioni tra uomini, e tra gli uomini e Dio. Per gli ebrei lo Shema’ Israel, “ascolta Israele”, è la preghiera più sentita. La storia stessa della salvezza passa attraverso una voce che chiama, un ascolto e una voce che risponde a questo… Continua
Venerdì VI Settimana del Tempo Ordinario 1Re 11,29-32; 12,19 Sal 80 Mc 7,31-37 Nel Vangelo di oggi non è la folla a seguire Gesù, ma è Gesù che convoca la folla. Ha un messaggio importante e deciso da annunciare: se qualcuno vuole essere suo discepolo, essere coinvolto nella sua vita, non può pensare soltanto a sé stesso. Non possiamo essere padroni della nostra vita e nemmeno di quella degli altri… Continua
Venerdì V Settimana del Tempo Ordinario 1Re 11,29-32; 12,19 Sal 80 Mc 7,31-37 Dopo la guarigione della figlia della donna siro-fenicia, Gesù si reca nella Decapoli, zona di dieci città di cultura greco romana, in piena opposizione alle tradizioni di Israele. Ecco, Gesù proprio lì va ad annunciare il Regno. Tutti sono destinatari del suo amore soprattutto coloro che vivono nella fragilità e lontani da una relazione con… Continua
Dal Vangelo In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè:… Continua
Venerdì V Settimana del Tempo Ordinario Gen 3,1-8 Sal 31 Mc 7,31-37 Il Vangelo ci parla di una guarigione in cui si manifesta la forza di Dio. L’uomo si trova menomato, è incapace di comunicare: non può parlare chiaramente a un altro né può ascoltarlo. Gesù, obbedisce alla richiesta e lo porta in disparte, lontano dalla folla, e con le sue mani agisce su quel corpo. Gesù compie gesti di grande… Continua
Venerdì V Settimana del Tempo Ordinario Gn 3,1-8 Sal 31 Mc 7,31-37 Il brano di oggi si trova all’interno della “sezione del pane” dove si spiega che la Parola diventa pane, diventa vita. Questo pane e questa vita sono esattamente l’amore di Dio che si dona a noi. In questo contesto Gesù si dona guarendo un uomo che gli viene portato mentre stava passando nei territori pagani, mentre sta passando… Continua
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E… Continua