F come… folla!

F come… folla!

“Via dalla pazza folla” era un romanzo di parecchi anni fa, da cui, altrettanti anni fa, era stato ricavato anche un film. Effettivamente il termine sa di negativo: di anonimità, di spersonalizzazione, talvolta anche di irrazionalità. Quando la folla invasata ha dato la caccia a streghe o untori, ha abbattuto tiranni ma solo per adorare acriticamente il capo successivo. Marciando nella folla abbiamo reclamato i nostri diritti, o altre volte… Continua

26 aprile 2015, 4ª di pasqua

26 aprile 2015, 4ª di pasqua

Dal Vangelo Giovanni 10,11-18 In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon… Continua

19 aprile 2015, 3ª di pasqua

19 aprile 2015, 3ª di pasqua

Dal Vangelo Luca 24,35-48 In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma…. Continua

Il Signore mi diede…

Il Signore mi diede…

Il Testamento trasmette l’esperienza fondamentale che Francesco ancora ricorda. Tutti ricordiamo in modo selettivo, arricchendo i ricordi di quello che sono diventati nella nostra storia, della forma che hanno preso. Ciò che è stato intuito all’inizio, nel momento decisivo delle scelte, dell’amore, della conversione, da una parte si fissa per sempre, dall’altra cresce costantemente con la storia della persona, fino a costituirla in modo sempre rinnovato. Quando andiamo a ricordare… Continua

T come… terremoto!

T come… terremoto!

Di fronte ad eventi naturali violenti ed imprevisti, ci sentiamo senza difese: proviamo sulla nostra pelle, e purtroppo qualcuno, talvolta anche troppi, sulla propria vita, cosa significa essere in balia delle forze irrazionali della natura. Valanghe, maremoti, tsunami, terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche, hanno sempre fatto paura all’uomo. Il quale qualche volta c’ha messo anche del suo, non ascoltando segnali premonitori, costruendo irresponsabilmente le proprie case in zone a rischio, non… Continua

12 aprile 2015, 2ª di pasqua, della divina misericordia

12 aprile 2015, 2ª di pasqua, della divina misericordia

Dal Vangelo Giovanni 20,19-31 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato… Continua

Pellegrinaggio alla Verna

Pellegrinaggio alla Verna

Da qui, dove il monte dell’Averna s’erge imponente e diverge a delta la piana Aretina, parte il mio pellegrinaggio e m’incammino su un tratturello, che s’incastra nella roccia tra un susseguirsi di alte giogaie, solchi profondi, conche naturali e gore, e mena su fin dove la cresta declina sull’antico borgo della Beccia. Da questo passo montano, m’abbarbico per la china Anselice nel solco di Francesco su sassi tassellati in erbe… Continua

L’invidia. Ovvero la malattia del nostro sguardo

L’invidia. Ovvero la malattia del nostro sguardo

Invidia etimologicamente viene dalla radice latina in-video che indica il guardare con sguardo bieco. Spesso è confusa con l’avidità o con la gelosia. L’invidia si caratterizza come un desiderio ambivalente: possedere ciò che gli altri possiedono o che gli altri perdano quello che possiedono. In realtà l’invidia non riguarda i beni: l’enfasi è sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate e non sul valore intrinseco dell’oggetto posseduto… Continua

5 aprile 2015, pasqua di resurrezione

5 aprile 2015, pasqua di resurrezione

Dal Vangelo Giovanni 20,1-9 Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si… Continua

Dalla liturgia al vissuto/ 2: Angela da Foligno e l’esperienza del Sabato Santo

Dalla liturgia al vissuto/ 2: Angela da Foligno e l’esperienza del Sabato Santo

È indubbiamente questo uno dei passaggi più sorprendenti del Memoriale. L’esperienza di Angela nel sepolcro è descritta con un linguaggio sponsale e sensuale insieme, in particolare il bacio rappresenta il punto di massimo contatto tra la mistica e Cristo, in un gioco di attrazione e seduzione che fonde in uno amore umano e amore divino. Dopo le cose dette sopra, il giorno di sabato santo la fedele di Cristo mi… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio