Bartimeo di periferia – Mc 10, 46-52

Bartimeo di periferia – Mc 10, 46-52

Il Vangelo di oggi gioca tra periferia e main stream. Qui passa Gesù, risalendo da Gerico a Gerusalemme, con una compagnia che si arruola tra i selettivi. Non ne vuole sapere di poveracci – ciechi per di più – che, a parere del gruppo, non sarebbero degni né delle altolocate attenzioni  di Gerusalemme né quelle di Gesù. Bartimeo il cieco per loro è out. Scarto periferico, per giunta querulo e… Continua

La preghiera come relazione

La preghiera come relazione

Nei Vangeli Gesù non solo parla di Dio come Padre, ma si rivolge a Lui chiamandolo così (cf. Mt 11,25; Lc 23,46). In Mc 14,36 troviamo l’appellativo che Gesù usa per rivolgersi al Padre, cioè “Abbà”, papà. Esso esprime una relazione, tra Gesù e il Padre, fatta di affetto, fiducia, abbandono, pronta e filiale obbedienza, fino al momento culminante della croce. Mi piace pensare che questa relazione tra i due… Continua

Domenica 24 maggio 2015, Pentecoste

Domenica 24 maggio 2015, Pentecoste

Dal Vangelo Giovanni 15,26-27; 16,12-15 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito… Continua

U come… urlare!

U come… urlare!

Mano a mano che diventiamo grandi, ci viene spesso intimato di “non urlare!”. Ma intanto è proprio con un urlo, e a squarciagola, che entriamo nel mondo. Noi riferiamo l’atto di urlare soprattutto a spaventi o comunque a momenti di paura e angoscia. Ma in realtà con un urlo liberiamo anche la nostra gioia incontenibile o manifestiamo il nostro stupore. Con un urlo richiamiamo l’attenzione degli altri, in una situazione… Continua

Gv 16,12-15

24 maggio 2015, Solennità di Pentecoste, “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità…” (Gv 16,12)

24 maggio 2015, Solennità di Pentecoste, “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità…” (Gv 16,12)

Il brano evangelico insiste su una qualifica dello Spirito Santo, protagonista assoluto di questa solennità: è Spirito della verità, colui che porta a tutta la verità. C’è una verità che è oltre la mia, sempre soggettiva. Scrivo da Assisi, dove il giovane Francesco coltivava una sua verità, molto centrata su se stesso e proiettata in un futuro di gloria, ma un giorno «il Signore concesse a me, frate Francesco, di cominciare… Continua

Mc 16,9-20

Quando Francesco e Antonio prendono sul serio il Vangelo

Quando Francesco e Antonio prendono sul serio il Vangelo

Il brano evangelico proposto per questa solennità dell’Ascensione 2015 (anno liturgico B), tratto dalla conclusione del Vangelo secondo Marco, nasconde un aspetto credo non trascurabile per la spiritualità francescana. Poco prima di salire al cielo, Gesù lascia un mandato molto preciso agli undici, che inizia con queste parole: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura». E’ solo nel Vangelo di Marco che si ha questa… Continua

Domenica 17 maggio 2015, Ascensione del Signore

Domenica 17 maggio 2015, Ascensione del Signore

Dal Vangelo Marco 16,15-20 In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno… Continua

Mc 16,15-20

Ascensione del Signore 2015 – Mc 16, 15.20

Ascensione del Signore 2015 – Mc 16, 15.20

“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura… Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che l’accompagnavano” (Mc 16, 15.20).   Questa volta la kartolina –foto che allego è davvero fatta in casa. Siamo nella basilica di s. Antonio qui a Padova: c’è la Parola di Dio che sarà proclamata e spiegata, accanto vi è il cero… Continua

La povertà di Dio

La povertà di Dio

Dopo aver ricordato l’abbraccio con il lebbroso e come questo avesse determinato la propria conversione nei gusti e nella vita, Francesco passa a raccontare come Dio gli abbia messo nel cuore una fede profonda per la chiesa. Diversi sono gli elementi che nomina di questa fede, ma il primo è proprio il luogo fisico delle chiese, nelle quali entrava e pregava, adorando e benedicendo il Signore Gesù perché con la… Continua

Passione e Morte di frate Francesco d’Assisi

Passione e Morte di frate Francesco d’Assisi

Dopo un periodo di forzato riposo, sperando invano di ritemprare il suo corpo infermo, sebbene impedito nel camminare, Francesco volle comunque intraprendere una nuova missione apostolica, muovendosi, questa volta, dentro il perimetro Umbro ed in parte nelle Marche. Purtroppo, però, nonostante in groppa ad un asinello ed aiutato dai suoi confratelli, erano quelle pellegrinazioni delle dolorosissime stazioni della Via Crucis, dalle quali dovette ben presto desistere. Era ormai preda dei… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio