R come… riparare!

R come… riparare!

È uno dei titoli di cui il Signore fregia l’uomo giusto, colui che è coerente tra valori proclamati e vita concreta, tra riti e comportamenti, colui che non confonde lucciole con lanterne, e nella fattispecie digiuno con carità: «riparatore di brecce e restauratore di strade» (Is 58,12). Non è cioè semplicemente giusto secondo una certa norma di condotta o al fine di guadagnarsi personalmente il paradiso. Ma con il suo… Continua

Domenica 10 maggio 2015, VIª di Pasqua

Domenica 10 maggio 2015, VIª di Pasqua

Dal Vangelo Giovanni 15,9-17 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è… Continua

Gv 15,12-17

10 maggio 2015, sesta domenica di Pasqua, “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando” (Gv 15,12-14)

10 maggio 2015, sesta domenica di Pasqua, “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando” (Gv 15,12-14)

Il Padre, Gesù, noi. Il Padre è la fonte dell’amore che in Gesù raggiunge noi, le nostre vite (cf. vangelo di domenica scorsa: innestati in lui come tralci alla vite) e ci rende capaci di amarci gli uni gli altri. Di amare. È quindi divino questo amore se il Padre è la sorgente di quell’amore che ci arriva da Gesù, che ci arriva attraverso la relazione concreta con lui. È… Continua

Il chiostro di Maria

Il chiostro di Maria

In questo mese di maggio ci aiuta meditare sullo sguardo di Francesco e Chiara d’Assisi a Maria. Entrambi attenti e stupiti dall’umanità in lei così toccata, incisa, come da «spada a doppio taglio» (Eb 4,12), dal divino, ce la rendono familiare, vicina, donna pellegrina e itinerante con noi. Francesco la contempla, nel Saluto a lei dedicato, quale dimora di Dio, «palazzo… tabernacolo… casa» , ma anche suo «vestimento» e «ancella»… Continua

L’ira

L’ira

Nella cultura dominante l’aggressività è divenuta un tabù. Nella società del political correct, del fair play, dell’attimino, del buonismo, etc., essere aggressivi, o meglio mostrarsi aggressivi, è out. Il che genera in noi un pregiudizio di fronte al tema dell’ira: non essendo persone che vanno in giro aggredendo il proprio vicino (urla, botte, menomazioni, duelli, lupara, etc.) potremmo pensare che tutto questo ci riguardi solo tangenzialmente. Dobbiamo ricordarci che la… Continua

Profeti del Dio vivente

Profeti del Dio vivente

Gli esercizi spirituali di papa Francesco predicati dal carmelitano p. Bruno Secondin. Sulla trama del cammino di Elia profeta, p. Bruno propone la sua «lectio divina» in tre movimenti: – Il primo basato sul «capire»: un risalire al testo, al suo significato di base, allo scavo esegetico. – Il secondo, il «meditare», fa fiorire il testo svelandone tutte le sue potenzialità spirituali ed esistenziali. – Infine il terzo, l’«applicare a… Continua

Gv 15,1-8

3 maggio 2015, quinta domenica di Pasqua, “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5)

3 maggio 2015, quinta domenica di Pasqua, “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5)

Dal buon pastore (domenica scorsa) ai tralci innestati alla vite: che bello questo vangelo in immagini! Gesù le coglie da quanto i suoi occhi e il suo cuore vedono nella sua terra. Ancora una volta, così come con il buon pastore, la vite che assicura linfa vitale a tutti i tralci ci parla di intimità, di adesione forte: si noti il rimbalzo del verbo rimanere  in Lui. Contro ogni pretesa… Continua

Laudato sie, mi’ Signore!

Laudato sie, mi’ Signore!

Rileggere oggi il «Cantico di Frate Sole» con la matita di fumettisti e le parole di scrittori, registi, persone comuni e ragazzi di fede cattolica, ebrea, musulmana, buddista è espressione di fratellanza. Oggi, le parole di san Francesco dicono ancora freschezza, verità e lode. Roberto Adinolfi, Vittorino Andreoli, Giovanni Bachelet, i bambini del gruppo ACR di Roncadelle (BS), Leonardo Becchetti, Elena Bosetti, Donatella Bisutti, Aldo Cazzullo, Chiara Giovanna Cremaschi, Erri… Continua

Ospitalità

Ospitalità

Ospitalità: una pratica che, secondo gli antropologi, compare fin dal sorgere delle prime civiltà. La figura dell’ospite è una presenza silenziosa, ma trasversale: attraversa le storie bibliche, è implicata nelle relazioni di aiuto e genitorialità, fornisce un supporto alla nostra ricerca di identità, fa da guida nei controversi cammini dell’etica, fornisce un modello per il dialogo ecumenico e interreligioso. L’ospitalità lancia, però, un interrogativo: è un mezzo o un fine… Continua

F come… folla!

F come… folla!

“Via dalla pazza folla” era un romanzo di parecchi anni fa, da cui, altrettanti anni fa, era stato ricavato anche un film. Effettivamente il termine sa di negativo: di anonimità, di spersonalizzazione, talvolta anche di irrazionalità. Quando la folla invasata ha dato la caccia a streghe o untori, ha abbattuto tiranni ma solo per adorare acriticamente il capo successivo. Marciando nella folla abbiamo reclamato i nostri diritti, o altre volte… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio