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Lc 18,9-14
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Il profeta Osea rivela la volontà di Dio: voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti. Sono parole centrali nel contesto biblico che permettono di interpretare la maggior parte delle parole e dei gesti di Gesù, come nel caso del Vangelo odierno. Il fariseo, apparentemente giusto e bravo, fedele alla legge e ai suoi… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Davanti a Dio nessuno è giusto. Tuttavia tutti possiamo essere dei “giustificati” se impariamo ad accoglierci per quello che siamo: ingiusti, presuntuosi, incapaci di fedeltà… ma proprio in questa piccolezza amati in modo unico e sovrabbondante dal Padre. Accogliere la nostra piccolezza allontana la presunzione e ci fa riconoscere la gratuità con cui siamo amati: non per i nostri… Continua
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al Tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Il profeta Osea ci ricorda che, anche nella prova, è Dio che agisce nella nostra vita. È Lui che, dopo il dolore, ci guarirà, ci fascerà, ci ridarà la vita, ci farà rialzare. Questa fiducia è ciò che manca al fariseo della parabola. Il pubblicano certo ha sbagliato: ha collaborato con il potere nemico, ha lucrato sulle tasse dei… Continua
Sabato III Settimana Tempo di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Con questa parabola Gesù vuole dirci una verità: la tendenza che abbiamo a compiacerci di noi stessi. La lode e la gratitudine verso Dio spesso cede il posto al compiacimento di ciò che siamo, facciamo, diciamo, pensiamo. Questa supponenza a volte si accompagna alla svalutazione degli altri, come fa il fariseo verso il pubblicano. Gesù ci mette in… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Il profeta Osea sembra parlare della risurrezione quando dice: “Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare” (Os 6,2). La conversione è davvero un evento “pasquale”, un passaggio da morte a vita. Devo morire a me stesso per scoprire e accettare in me quell’intima presunzione che mi fa giudicare l’altro, l’arroganza che mi rende… Continua
Dal Vangelo Luca 18,9-14 In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla… Continua
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Davanti a Dio nessuno è giusto. Tuttavia tutti possiamo essere dei “giustificati” se impariamo ad accoglierci per quello che siamo: ingiusti, presuntuosi, incapaci di fedeltà, ma amati in modo unico da Dio. Accogliere la nostra piccolezza allontana la presunzione e ci fa riconoscere la gratuità con cui siamo amati: non per i nostri meriti, non per le nostre bravure,… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc18,9-14 Nel vangelo di oggi, Gesù vuole indicarci quale e come deve essere la nostra preghiera. Ci mostra la diversità della preghiera del fariseo e del pubblicano per metterci di fronte alla verità del nostro modo di pregare Dio. Potrebbe essere un esame di coscienza sul nostro rapporto con il Padre, su ciò che portiamo nelle nostre preghiere e cosa si… Continua