cenere parlante

cenere parlante

«Tradizione è conservare il fuoco, non adorare le ceneri»: non è un detto biblico, ma una profonda e salace riflessione attribuita al musicista Gustav Mahler. Indica chiaramente la priorità al progetto di custodire un fuoco, alimentandolo con pazienza e premura, perché ciò che è stato consegnato della storia (tradizione, da tradere – consegnare) e da chi ci ha preceduto non sia necessariamente conservato nella sua forma originale, ma possa continuare a… Continua

G come… gregge!

G come… gregge!

A noi, al giorno d’oggi, probabilmente farci dare dei “pecoroni” non è esattamente un complimento. E del resto anche sentirci rinfacciati di essere intruppati come tante pecore in un gregge, sa più di conformismo e mancanza di originalità, nonché di poco senso di responsabilità personale, che non di apprezzamento per la docilità alla massa. Rifuggiamo da questo linguaggio, come dal pensare che dovremmo seguire docilmente un qualcun altro che ci… Continua

Lc 1,1-4

«gli occhi di tutti erano fissi su di lui»

«gli occhi di tutti erano fissi su di lui»

«Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola…» (Lc 1,1) […] «(Gesù) riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: “Oggi si è compiuta questa… Continua

P come… pazzo!

P come… pazzo!

Dare del pazzo a qualcuno non è propriamente fargli un complimento: è qualcuno di “sfasato”. Disadattato nel senso che non è perfettamente adattato al nostro mondo. Insomma, è nel posto e nel momento sbagliato. Qualche volta, forse, è il modo con cui noi liquidiamo una situazione che non rientra nei nostri schemi, che non capiamo. E forse anche ci inquieta, subdolamente ci intriga: non gli perdoniamo la sua libertà, il… Continua

Mc 1,40-45

Se vuoi… puoi!

Se vuoi… puoi!

La liturgia di oggi ci propone il brano di Mc 1,40-45, in cui un lebbroso, un uomo impuro, una persona senza possibilità di relazione e di comunione, né con Dio né con gli uomini, trasgredisce le regole, si avvicina a Gesù e gli dice: «Se vuoi, puoi purificarmi!» (Mc 1,40) È bellissimo l’accostamento del “se vuoi” e del “puoi”: da una parte il lebbroso lascia a Gesù tutta la libertà… Continua

Dall’eremo delle Carceri alla reclusione nella casa paterna

Dall’eremo delle Carceri alla reclusione nella casa paterna

In quella condizione di volontaria reclusione, vissuta nel buio del cunicolo, Francesco meditò a lungo sulla precarietà della materia, sul mistero della nascita, su quello della morte, sull’eterno, al cospetto del quale ogni possesso terreno, ogni gloria mondana si dissolvono nella nullità. Cos’è la borghesia, la cavalleria, la nobiltà, se non miseria, pochezza dell’uomo, che non sa guardare alla vita oltre la vita, alla luce oltre le tenebre, al tempo… Continua

T come… topo!

T come… topo!

È una delle presenze animalesche più elusive, e il fatto che facciamo fatica a sorprenderli, è probabilmente ciò che ci dà più fastidio. Di solito ne vediamo le tracce, in fatto di escrementi o di fili della luce rosicchiati, ma non sembra esserci esca di groviera in grado di fregarli! Di topi in giro se ne vedono pochi, eppure sappiamo che ce ne sono lì sotto a frotte! Se è… Continua

Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore ad Assisi

Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore ad Assisi

Il libro analizza tutti gli affreschi della Basilica superiore dimostrando che il programma fu concepito in maniera unitaria: gli episodi dell’Apocalisse e storie degli apostoli, dipinti da Cimabue nell’abside, dialogano con quelli, di circa una decina d’anni dopo, della controfacciata, di cui è proposta una spiegazione inedita. Importante è un dettaglio: nella Predica agli uccelli le colombe scese ad ascoltare Francesco risalgono in cielo e si trasformano nelle nuvole dell’Ascensione… Continua

25 dicembre 2015, Natale del Signore

25 dicembre 2015, Natale del Signore

Dal Vangelo Luca 2,1-14 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva… Continua

Tre regali per Natale/3. Triduo in preparazione al Natale

Tre regali per Natale/3. Triduo in preparazione al Natale

Terzo regalo di Natale. Avete paura di un cambiamento che sta avvenendo o che dovete fare? C’è qualcosa di nuovo che sentite dentro ma che temete? Fate fatica ad operare un passaggio, un cambio, che provoca dolore e sofferenza? Vorreste che fosse già avvenuto mentre ci siete ancora dentro? Il regalo è Gesù Bambino: il coraggio del nuovo. Natale vuol dire nascere. Quando nasce un bimbo la vita cambia, tutto… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio