Venerdì 27 dicembre, Ottava di Natale
1Gv 1,1-4 Sal 96 Gv 20,2-8
San Giovanni, apostolo ed evangelista, festa
Gioite, giusti, nel Signore (Sal 96)
Ascoltando il vangelo, possiamo immaginare il rapporto di amicizia profonda tra Giovanni e Gesù. Quante volte Giovanni avrà ascoltato gli insegnamenti del Maestro, mangiato con lui, parlato e camminato al suo fianco. Oggi vediamo Giovanni “correre” con tutte le forze, spinto proprio da questo forte legame. Vede le bende e il sudario, i segni della morte dolorosa. Eppure in quel ricordo sa “vedere” l’amore e “credere”. Ha vissuto così intensamente il rapporto con lui che impara a riconoscerlo presente anche nei segni della sua assenza.
Dalla Leggenda dei tre Compagni [FF 1446] Si amavano l’un l’altro con un affetto profondo, e a vicenda si servivano e procuravano il necessario, come farebbe una madre col suo unico figlio teneramente amato. Tale era l’affetto che ardeva loro in cuore, che erano pronti a consegnarsi alla morte senza esitare, non solo per amore di Cristo, ma anche per salvare l’anima o il corpo dei fratelli.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.