R come… riparare!

R come… riparare!

È uno dei titoli di cui il Signore fregia l’uomo giusto, colui che è coerente tra valori proclamati e vita concreta, tra riti e comportamenti, colui che non confonde lucciole con lanterne, e nella fattispecie digiuno con carità: «riparatore di brecce e restauratore di strade» (Is 58,12). Non è cioè semplicemente giusto secondo una certa norma di condotta o al fine di guadagnarsi personalmente il paradiso. Ma con il suo… Continua

Il chiostro di Maria

Il chiostro di Maria

In questo mese di maggio ci aiuta meditare sullo sguardo di Francesco e Chiara d’Assisi a Maria. Entrambi attenti e stupiti dall’umanità in lei così toccata, incisa, come da «spada a doppio taglio» (Eb 4,12), dal divino, ce la rendono familiare, vicina, donna pellegrina e itinerante con noi. Francesco la contempla, nel Saluto a lei dedicato, quale dimora di Dio, «palazzo… tabernacolo… casa» , ma anche suo «vestimento» e «ancella»… Continua

Il segno che fa memoria…

Il segno che fa memoria…

Tra i ricordi più belli dell’infanzia ne ho uno in particolare: mia madre la sera, quando io e i miei due fratelli eravamo già da un pezzo a letto, passava nella camera dove, finché eravamo piccoli, abbiamo dormito tutti e tre, e faceva a ciascuno di noi in silenzio il segno della croce. La sentivo quando era vicina e tenevo gli occhi ben chiusi, perché non si accorgesse che mi… Continua

H come… hit-parade!

H come… hit-parade!

Questa volta è inutile cercarlo nella Bibbia o nelle Fonti Francescane: il vocabolo inglese “hit-parade”, letteralmente “sfilata di successi”, non si trova proprio. In compenso non vi scarseggiano né canzoni che venivano canticchiate da tutti, e perciò a rigor di logica autentici “hit” da classifica, né tormentoni più o meno estivi. Che siano jingle che ti martellano la testa o refrain di cui non riesci a liberarti, comunque il classico… Continua

C come… capelli!

C come… capelli!

L’eterno dubbio: lunghi, come li portavano hippies e figli dei fiori, evidente rivolta contro l’ordine, appunto di coloro che invece li portavano tagliati corti e ben pettinati? Tagliati a spazzola o ingessati da abbondante gel? E le rappresentati del gentil sesso, ormai emancipate e avendo a disposizione parrucchieri bravi e moderni, non hanno che l’imbarazzo del taglio, del colore, della messa in piega. Con evidente difficoltà di scelta. Così però… Continua

O come… orto!

O come… orto!

L’orto dei frati è assurto nel tempo, almeno nell’immaginario popolare, a vero e proprio “luogo mitico”. Vi ci si troverebbe la miglior verdura della zona, in virtù di non si sa quali competenze più o meno magiche del frate ortolano. O, almeno, si riconosce a costui l’invidiabile capacità di “sintonizzarsi” sia con la madre terra e i suoi ritmi, sia con il tempo atmosferico. Dall’orto, inoltre, i frati ricaverebbero erbette,… Continua

Il presepe di Chiara

Il presepe di Chiara

«Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce»: il salmo 147 quasi ci dipinge visivamente l’irrefrenabile potenza di vita di una Parola che corre, ansiosa di raggiungere, di diffondersi, di riempire il tempo e lo spazio. Parola veloce come chi ama e non sopporta indugi e distanze. È rapido l’annuncio dell’angelo a Maria, è un istante il silenzio che precede il fiat, come un respiro profondo prima… Continua

S come… scala!

S come… scala!

Una scala è fatta per salirvi e scendervi. E non per passarvi sotto, che appunto porta sfortuna. La vita lo è, e infatti c’è chi sale, pochi a dire il vero, e chi scende, tanti. Anche in paradiso ci si va salendo una scala. Non tutti, qualcuno incespica nei pioli e può cadere verso l’inferno. Di affreschi simili sono piene le chiese. La stessa spiritualità cristiana si è appropriata di… Continua

Quando Chiara ascoltando diventava madre…

Quando Chiara ascoltando diventava madre…

Nel tempo liturgico d’Avvento, quale cammino di attesa e, insieme, di ri-conformazione al nostro essere come discepoli chiamati a farci spazio e dimora di Dio tra gli uomini, il mistero della Parola che si fa carne interpella la nostra disponibilità ad ascoltare e a dare alla luce quanto ascoltato. Ogni discepolo, donna o uomo, ha in sé, come grazia, la potenzialità “materna” di generare per gli altri il Cristo incontrato… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio