Il Signore mi dette dei fratelli

Il Signore mi dette dei fratelli

Francesco scrive il Testamento per lasciare ai suoi ciò che di più intimo gli è stato donato: il suo incontro con Dio e la sua risposta di fede. Questa personalissima esperienza di fede è ciò che costituisce il carisma di ciascuno. Spesso si pensa che i carismi siano doni particolari che i credenti ricevono, ma i doni che noi possiamo riconoscere sono solo un aspetto dell’esistenza carismatica di ogni credente…. Continua

Merenda con briganti

Merenda con briganti

A Montecasale, in mezzo a boschi e montagne, vivevano in pace alcuni frati. Si dedicavano alla preghiera, ai lavori dell’orto e ad accogliere poveri e viandanti. Come aveva insegnato loro san Francesco. Poco lontano vivevano anche tre malvagi briganti che ogni tanto, affamati, bussavano pure loro alla porta del convento. I frati non sapevano cosa fare e san Francesco, un giorno, suggerisce loro un modo alquanto sorprendente per affrontarli… Autori:… Continua

D come… dolcetti!

D come… dolcetti!

Come ci si potrebbe aspettare, di dolci tra le pagine della Bibbia e delle Fonti Francescane effettivamente ce n’è ben poca traccia: troppi asceti e penitenti, fatiche e dolori, colpe e pene, tipi barbuti e magari pure vestiti di pelli di cammello, per esserci spazio per torte margherita o bignè… Ah, ecco, a proposito dello scontroso personaggio di cui prima, sappiamo però che si cibava di «miele selvatico» (Mt 3,4)…. Continua

Lussuria

Lussuria

“Un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio” Patriarca Bartolomeo Discorso a Santa Barbara-California (8 novembre 1997) Dall’Enciclica “Laudato Si’”di Papa Francesco La nostra “casa comune” è quotidianamente oltraggiata dall’opera dissennata degli uomini, vittime ed artefici di una società opulenta, basata sul possesso e sulla ricchezza, che scarta più di quanto consuma e consuma più di quanto produce. Siamo, pertanto, il prodotto… Continua

E come… elemosina!

E come… elemosina!

Quando leggiamo nella Bibbia che l’elemosina è uno dei pilastri della vita di fede che Dio chiede al suo devoto («l’elemosina libera dalla morte», Tb 4,10; «chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore», Pr 19,17; «chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode», Sir 35,4; «le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te», At 10,4; ecc.), generosità… Continua

Stelle “credenti”

Stelle “credenti”

In agosto tanti sono i giorni che ricordano avvenimenti francescani, come il 2 con la festa di S. Maria degli Angeli e in particolare il Perdono di Assisi, e con personaggi come l’11, festa di S. Chiara, il 14, festa di p. Massimiliano Kolbe, e il 25, di S. Ludovico IX re patrono dell’OFS. Tra tutte queste feste ce n’è una che di francescano proprio ha poco ma potrebbe avvicinarsi… Continua

Z come… zelo

Z come… zelo

Sentiamo cosa recita il dizionario a tal proposito: «1. impegno costante e diligente nell’agire, nel perseguire un fine: lavorare, studiare con zelo | (iron.) impegno eccessivo, ostentato; 2. entusiasmo, fervore con cui si segue un’idea o ci si adopera per una causa: zelo religioso, patriottico». Assolutamente chiaro: ci dice di una persona che con impegno, dedizione, fantasia, passione, senza risparmiarsi né energie né tempo, tenta o almeno si propone di… Continua

La cura di ciò che è fragile

La cura di ciò che è fragile

Francesco ha riconosciuto la presenza di Dio in ciò che è piccolo e povero e ha deciso di prendersene cura proprio perché nella fragilità si rivela il volto misterioso di Dio, capace di farsi povero, mendicante nei confronti dell’uomo, perché perdutamente innamorato di lui. Dopo aver contemplato nel lebbroso la misericordia di Dio, Francesco comincia a curarsi dei lebbrosi, anche di quelli più difficili. In particolare si racconta nei Fioretti… Continua

Frate Francesco d’Assisi. Dalla liberazione all’incontro col lebbroso

Frate Francesco d’Assisi. Dalla liberazione all’incontro col lebbroso

Passato un periodo di coatta convalescenza tra le mura domestiche, premurosamente accudito dalla madre, la vita riprese il suo ritmo quotidiano ma non era più la stessa, non più quella lasciva tra brigate di goliardi. Era tempo quello di riflessioni in lunghe, solitarie esplorazioni negli incontaminati boschi, circostanti la città. Finché una notte un sogno: vide un maestoso palazzo zeppo di splendide armi e, stupito da tanta meraviglia, chiese a… Continua

N come… nudo!

N come… nudo!

«Sono nudo» (Gen 3,10): secondo il linguaggio biblico, non c’è in questa espressione di Adamo, beccato nel folto del bosco assieme ad Eva, dopo il fattaccio del frutto proibito, nulla di malizioso o che abbia a che fare con le nostre pruderie da basso ventre. Nell’AT la nudità si riferisce solitamente alla perdita della dignità umana, o meglio alla consapevolezza tragica di essa (Gen 9,12; Is 20,4; Lam 1,8; 1Sam… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio