Lussuria
“Un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio”
Patriarca Bartolomeo
Discorso a Santa Barbara-California (8 novembre 1997)
Dall’Enciclica “Laudato Si’”di Papa Francesco
La nostra “casa comune” è quotidianamente oltraggiata dall’opera dissennata degli uomini, vittime ed artefici di una società opulenta, basata sul possesso e sulla ricchezza, che scarta più di quanto consuma e consuma più di quanto produce.
Siamo, pertanto, il prodotto di una civiltà, che, in nome della tecnica e del progresso, sconvolge e travolge cielo, terra e mare; in quest’enfasi anarcoide le espulsioni etniche, i pregiudizi razziali, le guerre di dominio, l’uso spregiudicato delle risorse della natura, le manipolazioni genetiche, rappresentano la norma di una vita comunque segnata dalla precarietà, dall’indigenza e dalla solitudine.
Questa spirale autodistruttiva richiama la nostra responsabilità e ci spinge alla mobilitazione, all’agire subito, per riparare ciò che irreversibilmente sta diventando irreparabile, memori che la “Natura sa essere crudele con che la sfida”, col suo carico escatologico di distruzione e di morte.
In uno scenario così desolante resta pur sempre viva la speranza che quella parte prelevante dell’umanità, che ancora anela alla pace e alla concordia, sappia ritrovare il bandolo della ripartenza, per ritessere la trama della propria identità, della propria appartenenza ed incamminarsi con umiltà, ma anche con fermezza, sui sentieri dei grandi d’ogni tempo, come San Francesco, che seppe vivere in perfetta letizia, spoglio di ogni possesso, nello stupore del Creato, nella piena riconoscenza di essere parte del dono di Dio.
(Spunti francescani per un nuovo ri-nascimento/3)
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