Lunedì IV Settimana di Quaresima 2Sam 7, 4-5a.12-14a.16 Sal 88 Rm 4,13.16-18.22 Mt 1, 16.18-21.24a San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria – Solennità Potremmo leggere l’esperienza di Giuseppe con l’immagine del servo beato di cui parla Gesù, quello che anche quando il padrone è in ritardo, continua a compiere il proprio dovere, nel silenzio e nella fiducia nel suo ritorno. Infatti, proprio mentre Giuseppe “stava considerando queste cose”, cioè… Continua
(Giovanni 9, 1.6-9.13-17.34-38) In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui… Continua
Sabato III Settimana di Quaresima Os 6,1-6 Sal 50 Lc 18,9-14 Davanti a Dio nessuno è giusto. Tuttavia tutti possiamo essere dei “giustificati” se impariamo ad accoglierci per quello che siamo: ingiusti, presuntuosi, incapaci di fedeltà… ma proprio in questa piccolezza amati in modo unico e sovrabbondante dal Padre. Accogliere la nostra piccolezza allontana la presunzione e ci fa riconoscere la gratuità con cui siamo amati: non per i nostri… Continua
Venerdì III Settimana di Quaresima Os 14,2-10 Sal 80 Mc 12, 28-34 Gesù elogia lo scriba per come entra in dialogo con Lui, dicendogli di non essere troppo lontano dal Regno dei cieli. Ma cosa ha detto di giusto lo scriba? Semplicemente ha confermato le parole di Gesù sostenendo la priorità del comandamento dell’Amore. E ha aggiunto che questo comandamento vale più di tutti gli olocausti e i… Continua
Giovedì III Settimana di Quaresima Ger 7,23-28 Sal 94 Lc 11,14-23 Gesù ci dice che stare con lui è ciò che ci permette di vincere nella lotta contro il male. La Parola oggi è molto chiara sul senso del peccato. Il profeta Geremia lo descrive come ostinazione e chiusura. Il Vangelo, poi, come sospetto, incredulità, divisioni. La proposta che Gesù ci fa è raccogliere con lui. Che vuol dire concretamente?… Continua
Mercoledì III Settimana di Quaresima Dt 4,1.5-9 Sal 147 Mt 5,17-19 “Ascolta… metti in pratica!” Il popolo d’Israele deve accogliere una legge “benefica” per poter entrare in quella terra che il Signore gli ha promesso e che sta per dargli. Anche per noi c’è una legge benefica da accogliere sinceramente. Può essere il passaggio dalla superficialità alla profondità, dall’egoismo al “di più” del dono di sé, dalla resa passiva e… Continua
Martedì III Settimana di Quaresima Dn 3,25.34-43 Sal 24 Mt 18,21-35 Da cosa nasce quella violenza del servo malvagio che “prende per il collo” il suo compagno? Perché non riesce a immedesimarsi in chi si trova in difficoltà, lui che ne ha fatto esperienza poco prima? È così infuriato di quel poco che gli è stato sottratto, da dimenticare l’abbondanza di quanto ha appena ricevuto? A volte siamo così, quando… Continua
Lunedì III Settimana di Quaresima 2Re 5,1-15a Sal 41-42 Lc 4, 24-30 Gesù, nella sinagoga di Nazareth, dopo aver letto un passo del profeta Isaia annuncia che la scrittura si è compiuta, è Lui il Messia tanto atteso, venuto a compiere la promessa di gioia, di libertà, di grazia. Ma i nazaretani non possono crederlo. Lui è il figlio di Giuseppe! E vorrebbero che egli compisse segni in mezzo a… Continua
(Giovanni 4, 5-15.19b-26.39a.40-42) In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi…. Continua
Sabato II Settimana di Quaresima Mi 7,14-15.18-20 Sal 102 Lc 15,1-3.11-32 Il figlio perduto prepara un discorso di scuse per il padre, poi s’incammina verso casa. Quando il padre lo vede da lontano, si mette a correre e gli getta le braccia al collo. Un gesto di eccessiva debolezza, un atteggiamento disdicevole per un anziano ebreo! Il discorso, preparato con tanta cura, viene interrotto nel punto in cui il figlio… Continua