Lc 12,39-48

Niente paura!

Niente paura!

Mercoledì XXIX Settimana del Tempo Ordinario
Ef 3,2-12      Is 12,2-6      Lc 12,39-48

Il Vangelo di oggi non vuole spaventarci. Se siamo sinceri davanti al Signore, lui non verrà mai come un ladro minaccioso. Giungerà invece come lo sposo, come l’amico, come qualcuno il cui arrivo ci farà esultare di gioia. Ciò che Gesù vuole dirci è di non accomodarci su comode e vantaggiose situazioni, di non adagiarci su interessi egoistici. Ma ci esorta ad accogliere anche le sfide, a vivere come persone responsabili, fidate e prudenti. E questo non solo quando siamo guardati da qualcuno, che poi ci gratifica e ci ricompensa. Ma sempre… Anche quando nessuno ci vede, anche quando nessuno lo sa. Il Signore lo sa, e lo vede. Lui viene nella nostra vita, viene in tanti modi, sempre. Ed è bello pensare che quando viene, ci trovi ad agire così, ad agire nella verità e nell’amore. Allora, coltiviamo con cura la relazione con il Signore Gesù, proprio come l’amico che non vediamo l’ora di incontrare. Lui ci chiede di più, ma è anche pronto a donarci molto…molto di più.

“Donaci o Dio il gusto del bene, e fa che obbedienti al tuo Figlio, viviamo liberi e perseveranti nel tuo volere”.

Dalla Lettera a Ermentrude di Bruges [FF 2916-2917]
Prega e sii vigilante sempre (…) E non aver paura, o figlia: Dio, fedele in tutte le sue parole e santo in tutte le sue opere, effonderà su di te e sulle tue figlie la sua benedizione e sarà vostro aiuto e ottimo consolatore; egli è nostro redentore ed eterna ricompensa.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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