È il primo libro di una nuova collana chiamata “Punti di incontro”. Parole per vincere l’ignoranza reciproca che è la causa principale dell’odio e dell’intolleranza. Per meravigliarsi assieme della bellezza e della forza della parola di Dio, comunque si faccia udire. Nella scoperta, nel rispetto e nell’ascolto l’uno dell’altro. La nostra risposta francescana ai muri e alle violenze. In questo volume tre esponenti delle tre religioni monoteiste e un non… Continua
È Tommaso da Celano nella “Lettera di introduzione destinata al Sommo Pontefice sulla Legenda di santa Chiara Vergine” che indica espressamente Chiara quale “nuova guida di donne” in quanto “immagine della madre di Dio”, esplicitando il paragone, già tessuto da Francesco nei propri scritti, tra la Vergine Maria e Chiara e le sorelle per la loro scelta di vita. Tuttavia Maria, per Francesco, è «figlia e ancella dell’altissimo sommo Re»,… Continua
«Gli uomini di questa “religione” con notevole vantaggio convengono una volta l’anno nel luogo stabilito per rallegrarsi nel Signore e mangiare insieme. Qui, avvalendosi del consiglio di persone esperte, formulano e promulgano le loro leggi sante e confermate dal signor papa. Dopo di che si disperdono durante tutto l’anno per la Lombardia, la Toscana, Puglia e Sicilia» (1Vitry 11: FF 2208). Oggi, 16 maggio, presso la Basilica del Santo a… Continua
Francesco d’Assisi, uomo di Dio. Per questo motivo anche molto esigente nei confronti di Dio. Tanto da “eleggere” d’ufficio lo Spirito Santo come Ministro generale (ossia la guida principale della fraternità dell’Ordine minoritico). Racconta Tommaso da Celano (2Cel 193: in FF 779): «Quando Francesco si faceva la tonsura, spesso ripeteva a chi gli tagliava i capelli: «Bada di non farmi una corona troppo larga! Perché voglio che i miei frati… Continua
Dal Vangelo Giovanni 14,15-16. 23b-26 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le… Continua
In uno di quei giorni Francesco, solitario ed appartato come sempre durante i suoi momenti di raccoglimento, ebbe una rivelazione profetica, dalla quale intuì che era ormai maturo il tempo di intraprendere la missione di evangelizzazione fuori dalle mura diocesane, intra ed oltre i confini umbri, ritenendo che fosse quella la funzione della chiamata alla fratellanza, del mandato apostolico, della volontà del Signore. Ne parlò con i frati, i quali… Continua
Probabilmente se si trattasse di mitologia celtica, ad uso e consumo dei nostri immaginari moderni, la cosa ci dispiacerebbe un po’. Ma nelle Fonti Francescane di querce o simili (rovere, farnia, cerro) non sembra proprio essercene traccia, e neppure dei suoi derivati come sughero o ghiande. A parte un unico episodio che vedremo tra poco. Perciò niente druidi né falcetti d’oro né vischio. La faccenda un po’ stupisce, anche perché… Continua
Dal Vangelo Luca 24, 46-53 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città,… Continua
Da pochi giorni è iniziato il mese di maggio, dedicato a Maria, la donna che, con il suo SI, ha permesso che Dio si facesse uomo. Sappiamo che Maria, all’annuncio dell’angelo, rimane turbata e si interroga sul senso delle parole che ha appena ascoltato (cf. Lc 1,29), ma dice il suo sì perché si fida… Mi piace pensare, però, che questo sì non sia stato esente da dubbi, paure, ripensamenti…… Continua
Ogni volta che sentiamo nominare san Francesco d’Assisi, la nostra mente si affolla di immagini: lupi ammansiti, dialoghi con gli uccelli, mani segnate dalle stigmate, aureole dorate che doppiano l’umile cerchio di capelli della chierica. Il suo volto, nei nostri ricordi, ha l’eleganza pacata degli affreschi di Giotto o la spigolosità timida del ritratto di Cimabue. In ogni caso, ci appare sempre come se fosse nato con il saio addosso…. Continua