Ho scattato questa kartolina lo scorso anno in Trentino in un piccolo cimitero posto alla sommità del paese ove i morti vegliano sui vivi: i piedi di Gesù, un cuore. La settimana santa è piena di piedi e di cuori. In primis, il cuore amante di Gesù. Eppoi i piedi: quelli di Gesù cosparsi di profumo prezioso da una donna sconosciuta (lunedì santo), i piedi lavati da Gesù ai discepoli… Continua
All’inizio del Triduo pasquale mi venuto alla mente il ricordo del transito di Francesco, associato a quello del suo Maestro, segnato dalle sue stigmate. Nei suoi ultimi giorni Francesco ha voluto far aggiungere un posto alla cena del Signore: il suo. Ha chiesto ai suoi frati di leggere quanto narrato dall’evangelista Giovanni, il discepolo più amato. Così lo ricorda, tra gli altri, Bonaventura (FF 1388): «Chiese poi che gli venisse… Continua
Con la «Evangelii gaudium» papa Francesco ha riportato all’attenzione della Chiesa il tema della bella notizia come causa della nostra gioia. A partire da questo invito, a tornare al cuore del Vangelo, un gruppo di frati francescani, docenti presso la Pontificia Facoltà san Bonaventura di Roma, ha pensato di riflettere teologicamente e da fratelli sul tema della gioia credente, secondo le competenze di ciascuno, affinché la diversità delle voci e… Continua
Dopo mezzo secolo dal Concilio Vaticano II l’approccio alle Scritture nella Chiesa cattolica ha conosciuto uno straordinario sviluppo. Il volume presenta un’analisi del cammino già fatto e una prospettiva per un ulteriore avanzamento. L’esempio di san Francesco d’Assisi e sant’Antonio di Padova si rivela prezioso e quanto mai attuale. Da una parte per fare delle Scritture una miniera di conoscenze; dall’altra per permettere alla vivente profezia contenuta nella Bibbia di… Continua
Oggi l’omelia è un messaggio a rischio, un discorso pubblico che perde consensi. Fare la morale oltre che perdente è antievangelico, e la sola dottrina non è in grado di nutrire la vita cristiana. Il contesto fortemente mediatizzato, poi, ci ha resi uditori insieme distratti e raffinati, soggetti a una vera e propria mutazione antropologica: comunicare è prima di tutto incontro (essere-con) e scambio. Papa Francesco, nella Evangelii gaudium, scrive:… Continua
“Vegliate in ogni momento pregando” (Lc 21,36). Più volte Gesù raccomanda ai suoi discepoli di “vegliare”, cioè di essere vigilanti per essere pronti a cogliere la venuta del Signore, ma anche per non lasciare che il proprio cuore si appesantisca “in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita” (Lc 21,34). Anche nel Getsèmani Gesù dice a Pietro, Giacomo e Giovanni: “Vegliate e pregate per non entrare in tentazione”. La vigilanza, dunque,… Continua
Dal Vangelo Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco 14,1 – 15,47 Alle fonti Leggenda dei tre compagni, 51: FF 1460 Terminata l’orazione, il Santo si presentò al sommo pontefice e gli raccontò in tutti i particolari la parabola rivelatagli dal Signore. E aggiunse: «Sono io, signore, quella donna poverella che Dio ama e per sua misericordia ha reso bella e dalla quale si compiacque avere dei figli. Il… Continua
La domenica delle Palme è il portale della Settimana Santa. A narrarci la Passione di Gesù quest’anno tocca all’evangelista Marco. Occorre seguirlo passo passo, sostando dal capitolo 14.mo al 15.mo. Marco non teme di presentarci lo scandalo della croce nella sua drammaticità. Parla pochissimo Gesù dopo la sua cattura e, richiesto, afferma di essere Lui il Cristo ovvero il Messia atteso e il Figlio di Dio. E’ Lui il Re…. Continua
Dal Vangelo Giovanni 12,20-33 In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità,… Continua
Non si può proprio dire che Dio non sappia entrare nel vivo della nostra quotidianità! O che non privilegi quei momenti della nostra giornata che noi per primi deputiamo a rappresentare come uno spazio privilegiato: per le nostre relazioni familiari, per l’ospitalità al nuovo venuto, per i momenti pur necessari al nostro fisico e al nostro spirito. Momenti che rischiamo di dare per scontati, come il pranzo o la cena,… Continua