Giovedì, feria propria del 24 dicembre 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16 Sal 88 Lc 1,67-79 Zaccaria riacquista la parola dopo mesi di silenzio. Le prime parole sono un canto di gioia e di gratitudine. Dio ha visitato la sua vita, la sua famiglia, la sua storia, il suo popolo. Questo anziano e stimato sacerdote solo ora capisce che sta per venire colui di cui tutti, proprio tutti, hanno bisogno, come un sole che… Continua
Mercoledì, feria propria del 23 dicembre Ml 3,1-4.23-24 Sal 24 Lc 1,57-66 Nella tradizione ebraica, era sempre il padre ad imporre il nome al figlio. Perché dare il nome voleva anche dire consegnare la Torah, tramandare al proprio figlio la Parola e l’eredità della fede. Zaccaria però dovrà fare i conti con qualche novità, e quindi cambiare i programmi. Si lascerà infatti guidare da Elisabetta che da tempo ha capito… Continua
Martedì, feria propria del 22 dicembre 1Sam 1,24-28 1Sam 2 Lc 1,46-55 Maria, nei Vangeli, non è di molte parole. È una donna che preferisce il silenzio e il nascondimento, quello di chi ascolta con la predisposizione a cogliere il bene. Lei cerca di comprendere ogni cosa nella luce di Dio. Umanamente Maria non è in una posizione facile quando arriva da Elisabetta: il suo buon nome può essere diffamato… Continua
Lunedì, feria propria del 21 dicembre Sof 3,14-17 Sal 32 Lc 1,39-45 La parola di oggi trabocca gioia ed esultanza. Il Signore viene, mantiene fede alle sue promesse, è in mezzo a noi ed egli stesso gioisce per noi. La sua gioia, che lo porta a farsi uomo nel grembo di Maria, diventa la nostra gioia, perché il Signore viene a dirci che siamo al centro dei suoi pensieri, al… Continua
“… il poco più che nulla su cui e con cui Dio compie le sue meraviglie, porta avanti il suo progetto d’amore”. Commento al Vangelo della quarta domenica di Avvento a cura di Padre Fabio Scarsato, direttore editoriale del Messaggero di sant’Antonio.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non… Continua
Sabato, feria propria del 19 dicembre Gdc 13,2-7.24-25a Sal 70 Lc 1,5-25 Per fare cose grandi, Dio volentieri sceglie situazioni piccole, sofferenze nascoste, sacrifici silenziosi. L’angelo del Signore annuncia a una donna sterile di Sorèa la nascita prodigiosa del figlio Sansone. Anche nella famiglia di Zaccaria Dio entra in una situazione di sofferenza e umiliazione. Perché la sterilità, per una famiglia ebrea, era una vergogna, una grande disgrazia. Il Signore… Continua
Venerdì, feria propria del 18 dicembre Ger 23,5-8 Sal 71 Mt 1,18-24 Il Padre porta a compimento la sua opera di salvezza che è progetto divino e umano allo stesso tempo. È divino perché è perfetto e frutto dell’amore trinitario. È umano perché è per l’uomo e si concretizza attraverso i “sì” di chi ha accolto la propria chiamata. L’evangelista Matteo, in particolare, ci narra la venuta del… Continua
Giovedì, feria propria del 17 dicembre Gn 49,2.8-10 Sal 71 Mt 1,1-17 La venuta del Signore Gesù dà compimento alla storia di attese che si riconducono ai patriarchi e ai capi biblici a cui fa riferimento il Vangelo. “Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre!” (Gn 49,2) dice Giacobbe ai figli. Anche il Padre celeste desidera raccogliere attorno a lui il suo popolo, la stirpe di… Continua
Mercoledì III Settimana di Avvento Is 45,6b-8.18.21b-25 Sal 84 Lc 7,19-23 Il Battista, dalla prigione, manda dei messaggeri per capire se Gesù è davvero quel Messia che attendeva. Forse si sente smarrito e disorientato. Dov’è il ventilabro della giustizia, il fuoco del giudizio di Dio che si aspettava dal Salvatore? Gesù gli risponde citando le promesse messianiche del profeta Isaia. Le stesse che il Battista ha citato preparandogli la strada:… Continua