Mt 9,14-15

Il digiuno

Il digiuno

La liturgia di oggi (Is 58,1-9 e Mt 9,14-15) ci dà l’occasione di riflettere sul digiuno, una pratica penitenziale, particolarmente consigliata nel tempo di Quaresima. Sfogliando le pagine della Bibbia vediamo che il digiuno è spesso associato alla preghiera (Dt 9,9; Esd 8,21-23; Ne 1,4; Est 4,16; Dan 9,3; Gl 2,12-13, 2Sam 12,16; At 13,2). Gesù stesso, quando viene condotto dallo Spirito nel deserto, digiuna per quaranta giorni e quaranta… Continua

Mc 1,40-45

Se vuoi… puoi!

Se vuoi… puoi!

La liturgia di oggi ci propone il brano di Mc 1,40-45, in cui un lebbroso, un uomo impuro, una persona senza possibilità di relazione e di comunione, né con Dio né con gli uomini, trasgredisce le regole, si avvicina a Gesù e gli dice: «Se vuoi, puoi purificarmi!» (Mc 1,40) È bellissimo l’accostamento del “se vuoi” e del “puoi”: da una parte il lebbroso lascia a Gesù tutta la libertà… Continua

Mt 25,31-40

Ogni volta che…

Ogni volta che…

Nella festa di santa Elisabetta d’Ungheria, che, come famiglia francescana, abbiamo da poco celebrato, la liturgia ci proponeva il Vangelo di Mt 25,31-40: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? […] In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». Un Vangelo, tante… Continua

Dalla tristezza alla gioia

Dalla tristezza alla gioia

Inside out è il film che, nell’ultimo periodo, ha fatto parlare molto di sé. Sono state scritte, infatti, diverse critiche, positive e negative. Ne ho letta qualcuna e, incuriosita, sono andata a vedere il film. Il mio intento, naturalmente, non è di dare qui un giudizio al film, ma di condividere quanto mi ha fatta riflettere e ha richiamato alla mia mente alcune parole di Gesù e di Francesco. A… Continua

Gen 1,1

Estate: tempo favorevole per lasciarsi stupire

Estate: tempo favorevole per lasciarsi stupire

«In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gen 1,1): in sei giorni Dio porta a compimento la creazione, davanti a ogni creatura afferma che è “cosa buona” e affida tutto all’uomo perché se ne prenda cura. Ogni cosa porta impressa l’impronta del Creatore e tutto dovrebbe ricondurre l’uomo a Lui. «Dalla grandezza e dalla bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore» (Sap 13,5). Francesco ha… Continua

La preghiera come relazione

La preghiera come relazione

Nei Vangeli Gesù non solo parla di Dio come Padre, ma si rivolge a Lui chiamandolo così (cf. Mt 11,25; Lc 23,46). In Mc 14,36 troviamo l’appellativo che Gesù usa per rivolgersi al Padre, cioè “Abbà”, papà. Esso esprime una relazione, tra Gesù e il Padre, fatta di affetto, fiducia, abbandono, pronta e filiale obbedienza, fino al momento culminante della croce. Mi piace pensare che questa relazione tra i due… Continua

Lc 11,28

Preghiera e ascolto

Preghiera e ascolto

Una dimensione fondamentale della preghiera è sicuramente l’ascolto. Leggiamo nel Vangelo: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11,28). Anche Francesco «con altrettanta cura e devozione si impegnava a compiere gli altri insegnamenti uditi. Egli infatti non era mai stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera» (1Cel… Continua

Lc 21,34-36

Preghiera e vigilanza

Preghiera e vigilanza

“Vegliate in ogni momento pregando” (Lc 21,36). Più volte Gesù raccomanda ai suoi discepoli di “vegliare”, cioè di essere vigilanti per essere pronti a cogliere la venuta del Signore, ma anche per non lasciare che il proprio cuore si appesantisca “in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita” (Lc 21,34). Anche nel Getsèmani Gesù dice a Pietro, Giacomo e Giovanni: “Vegliate e pregate per non entrare in tentazione”. La vigilanza, dunque,… Continua

Mc 1,35

Preghiera, solitudine e silenzio

Preghiera, solitudine e silenzio

“Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto e là pregava” (Mc 1,35) Sfogliando le pagine dei Vangeli, ci imbattiamo spesso in un Gesù che, prima che il buio della notte ceda il passo alle prime luci dell’alba, si ritira sul “monte” o “in luoghi solitari” per pregare. Silenzio, dato dai tempi scelti (notte o alba), e solitudine sembrano essere due… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio