Mt 4,1-11

5 marzo 2023 – DOMENICA – II DOMENICA T.Q – A

(Matteo 4,1-11) In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Riflessione biblica – Gli idoli dell’avere, del potere, dell’apparire, da sempre e oggi più che mai imperanti, sono gli idoli proposti anche a Gesù quando, condotto dallo Spirito nel deserto, fu tentato dal diavolo. Per tre volte il Signore azzittì il demonio con parole della Sacra Scrittura, mostrando in tal modo che dalla Parola di Dio possiamo trarre criteri di orientamento sicuri per il nostro cammino di fede. Lo stesso Satana, a un certo momento, citò la Scrittura, distorcendone però il senso e piegandola ai suoi fini. Gesù ribadì che un’interpretazione corretta richiede una lettura globale, capace di abbracciare il discorso nella sua completezza.

Riflessione francescana – Per due anni Francesco subì una «gravissima tentazione dello spirito»; un giorno, mentre si trovava in preghiera alla Porziuncola, risuonò dentro di lui la parola del Vangelo: «Se tu avessi una fede grande come un granello di senape, e dicessi a quel monte di trasportarsi da quello a un altro posto, avverrebbe così» (Mt 17,19). Comprese allora che quel monte era la sua stessa tentazione e che doveva uscirne con un supplemento di fede, rimettendosi totalmente nelle mani di Dio: «all’istante – assicurano i Compagni – fu liberato» (FF 1591).

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ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nelle Parole. È la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo accompagnata da un commento biblico e uno francescano. Frate Leone annotava come il Santo avesse una particolare predilezione per la lettura ogni giorno del Vangelo. Il commento biblico lega la Parola e il messaggio di Cristo alla contemporaneità della vita. Lo sguardo francescano rappresenta un tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi può essere un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di Francesco. Per l’uomo contemporaneo la testimonianza del Santo di Assisi rappresenta una finestra che gli offre un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Vengono proposte per ogni giorno riflessioni che aiutano a vivere appieno nel segno di Cristo, attraverso un pensiero che attualizza la Parola con l’intento di scardinare posizioni del cuore dell’uomo odierno, a volte indurito e ‘zoppicante’. L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Gli autori sono frati, provenienti da tutte le famiglia francescane, laici, appartenenti all’OFS e grandi esperti di francescanesimo. Momenti Francescani è un trimestrale edito dalla Custodia Generale del Sacro Convento dei Frati Minori Conventuali in Assisi. È possibile abbonarsi al seguente link: https://bit.ly/momenti_francescani”

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