“Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto e là pregava” (Mc 1,35) Sfogliando le pagine dei Vangeli, ci imbattiamo spesso in un Gesù che, prima che il buio della notte ceda il passo alle prime luci dell’alba, si ritira sul “monte” o “in luoghi solitari” per pregare. Silenzio, dato dai tempi scelti (notte o alba), e solitudine sembrano essere due… Continua
Dal Vangelo Marco 1,29-39 In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti… Continua
L’immagine della sentinella è quella che più mi suggestiona in questo giorno tutto incentrato sul simbolo della luce. La sentinella che scruta e aspetta facendosi voce di speranza e liberazione per altri, quando scorge l’alba e chiama a raccolta le forze del giorno: la passione, la fatica, il sogno, l’impegno di uomini e donne che abitano la vita, abitano il tempio dell’esistenza, capaci di attendere, fare memoria, riconoscere. E al… Continua
«Il Signore dette a me, frate Francesco, di incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo. E in seguito, stetti un poco e uscii dal secolo» (2Test 1-3: FF… Continua
Nella settimana che si apre all’insegna della preghiera per l’unità dei cristiani e in un tempo in cui è particolarmente urgente la riflessione sulla convivenza delle fedi, è interessante ricordare il particolare afflato ecumenico ed interreligioso di Sorella Maria di Campello (1875-1961), eremita francescana, fondatrice di una singolare e affascinante fraternità eremitica in Umbria, a Campello sul Clitunno. Prima ancora dei pronunciamenti e delle aperture del Concilio Vaticano II, Sorella… Continua
E finalmente la nostra Bibbia Francescana è nelle mani di papa Francesco! Ci speravamo proprio, se non altro anche perché la dobbiamo un po’ a lui, ai suoi pressanti richiamo a riprendere in mano la Parola di Dio, a leggerla, a meditarla, a portarla con noi. Il primo pensiero sulla Bibbia Francescana ci è venuto proprio a partire da questo. Inutile dire che poi la “francescanità” del nuovo papa ha… Continua
Il mettersi “in coda” del Figlio di Dio per ricevere il battesimo di Giovanni (Lui che non ne aveva bisogno perché quello di Giovanni era un battesimo di preparazione alla sua venuta!) ci rivela che l’incarnazione umile e povera di Gesù celebrata nel Natale non era una fiction. Trent’anni dopo, trent’anni di vita “nascosta” ovvero normale a Nazaret, Gesù si mescola con tutti, con l’umanità peccatrice che attende la salvezza. Quella… Continua
I segreti: parole confidenziali affidate soltanto all’amico, all’amato, a colui del quale si sa che mai tradirà la nostra fiducia… I segreti: scorci di vita per sguardi privilegiati e suoni di cui soltanto alcune particolari attenzioni possono percepire la melodia… Etimologicamente il termine “segreto” viene dal verbo latino “secernere”, ossia mettere da parte, separare, riporre. Attiene quindi all’ambito del “custodire” e della preziosità insieme di quanto è custodito. E se… Continua
«Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce»: il salmo 147 quasi ci dipinge visivamente l’irrefrenabile potenza di vita di una Parola che corre, ansiosa di raggiungere, di diffondersi, di riempire il tempo e lo spazio. Parola veloce come chi ama e non sopporta indugi e distanze. È rapido l’annuncio dell’angelo a Maria, è un istante il silenzio che precede il fiat, come un respiro profondo prima… Continua
Le parole di Francesco d’Assisi. Alcune diventate proverbiali, ormai parte dei nostri modi di dire. Per esempio il saluto di “pace e bene”. Quante volte il dono della pace che noi chiediamo ha più a che fare con la nostra pigrizia e viltà, che non con la pace evangelicamente e francescanamente intesa?! La chiamiamo pomposamente “pace”, ma non assomiglia piuttosto alla nostra “tranquillità”? Altresì detta: gli altri mi lasciano vivere,… Continua