Lc 10,38-42

e se bastasse fermarsi?

e se bastasse fermarsi?

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti»…. Continua

D come… debolezza!

D come… debolezza!

«Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte» (2Cor 12,10): l’affermazione di san Paolo è perentoria. Come in pochi altri casi riesce però a sintetizzare magistralmente il modo di procedere di Dio. Quel Dio la cui forza «infatti, non sta nel numero, né sui forti si regge il tuo regno: tu sei… Continua

R come… riposo!

R come… riposo!

A circa quattro chilometri da Città di Castello c’è l’eremo del Buonriposo, che deve il suo nome proprio al fatto che qui san Francesco vi avrebbe trovato tranquillità e pace. Nelle Fonti Francescane non troviamo traccia esplicita di quest’eremo dal nome così evocativo e agognato (sappiamo solo del soggiorno del santo a Città di Castello in FiorCons 4: FF 1930, e di un eremo da queste parti in Salimbene 16:… Continua

“Con fiducia mandino per l’elemosina…”. Povertà e apertura alla misericordia di Dio (RsC 6: FF 2787-2791)

“Con fiducia mandino per l’elemosina…”. Povertà e apertura alla misericordia di Dio (RsC 6: FF 2787-2791)

Santa Chiara, donna dell’affidamento totale a Dio sull’esempio e insegnamento di Francesco, si adorna di “Madonna Povertà”, per entrambi fondamento e vertice della sequela di Gesù povero e umile, che per primo, nella sua infinita misericordia, si è spogliato donandosi tutto agli uomini. Al cuore della regola, nel Cap. VI (intitolato dai posteri “Del non avere possessi”), ben protette entro gli altri undici capitoli, Chiara colloca il cardine e gioiello… Continua

B come… bacio!

B come… bacio!

Nella Bibbia, il bacio più famoso, riprodotto da poeti e artisti come per esempio Giotto nella padovana Cappella degli Scrovegni, è senza ombra di dubbio quello di Giuda, che con questo segnale tradisce Gesù nell’Orto degli ulivi, significativamente raccontato da tutti e tre i Sinottici (Mt 26,48-49; Mc 14,44-45; Lc 22,47). Probabilmente perché colpisce la nostra stessa immaginazione che con questo gesto, di solito accostato ad affetti e fidanzamenti, si… Continua

N come… nebbia!

N come… nebbia!

La nebbia è, almeno per chi di noi abita soprattutto dalle parti della pianura Padana, di casa. Per certi versi non ci fa problema perché ci viene data in dote alla nostra nascita: è persino suggestiva nel suo fasciare tutte le cose e renderle impalpabili ed evanescenti. A noi sembra di aggirarci in un mondo surreale, dove tutti i colori sono appiattiti ma solo affinché alcuni di loro possano imporsi… Continua

Il padre misericordioso

Il padre misericordioso

È il primo libro di una nuova collana chiamata “Punti di incontro”. Parole per vincere l’ignoranza reciproca che è la causa principale dell’odio e dell’intolleranza. Per meravigliarsi assieme della bellezza e della forza della parola di Dio, comunque si faccia udire. Nella scoperta, nel rispetto e nell’ascolto l’uno dell’altro. La nostra risposta francescana ai muri e alle violenze. In questo volume tre esponenti delle tre religioni monoteiste e un non… Continua

Chiara “immagine della Madre di Dio”. L’abbadessa secondo Chiara

Chiara “immagine della Madre di Dio”. L’abbadessa secondo Chiara

È Tommaso da Celano nella “Lettera di introduzione destinata al Sommo Pontefice sulla Legenda di santa Chiara Vergine” che indica espressamente Chiara quale “nuova guida di donne” in quanto “immagine della madre di Dio”, esplicitando il paragone, già tessuto da Francesco nei propri scritti, tra la Vergine Maria e Chiara e le sorelle per la loro scelta di vita. Tuttavia Maria, per Francesco, è «figlia e ancella dell’altissimo sommo Re»,… Continua

lo Spirito Santo, ministro generale dell’Ordine

lo Spirito Santo, ministro generale dell’Ordine

Francesco d’Assisi, uomo di Dio. Per questo motivo anche molto esigente nei confronti di Dio. Tanto da “eleggere” d’ufficio lo Spirito Santo come Ministro generale (ossia la guida principale della fraternità dell’Ordine minoritico). Racconta Tommaso da Celano (2Cel 193: in FF 779): «Quando Francesco si faceva la tonsura, spesso ripeteva a chi gli tagliava i capelli: «Bada di non farmi una corona troppo larga! Perché voglio che i miei frati… Continua

Q come… quercia!

Q come… quercia!

Probabilmente se si trattasse di mitologia celtica, ad uso e consumo dei nostri immaginari moderni, la cosa ci dispiacerebbe un po’. Ma nelle Fonti Francescane di querce o simili (rovere, farnia, cerro) non sembra proprio essercene traccia, e neppure dei suoi derivati come sughero o ghiande. A parte un unico episodio che vedremo tra poco. Perciò niente druidi né falcetti d’oro né vischio. La faccenda un po’ stupisce, anche perché… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio