È anche colpa mia!

È anche colpa mia!

Nessun dubbio che nella Bibbia si parli anche di castigo divino. Il diluvio universale, la storia di Noè e l’arca sono sufficienti a dimostrarlo (Gen 6,5ss). Forse, però, certe immagini o certe espressioni servono più a noi per facilitarci la comprensione che per descrivere realmente un Dio furibondo che si vendica sulle sue creature. Anche perché, come aveva ben compreso Giobbe, il duello è impari e perso in partenza per… Continua

R come… rubare!

R come… rubare!

Parrebbe, di per sé, un verbo poco consono alle Sacre Scritture, dove eventualmente troviamo pressanti imperativi a “non rubare”: «Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre» (Lc 18,20; cf. Es 20,15)! Eppure, ci sarà pure un motivo da qualche parte se tra briganti, di qualsiasi razza, nazionalità e confessione religiosa, e sacro ci sia… Continua

O come… ombra!

O come… ombra!

Per chi vive in paesi assolati, come quelli del Mediterraneo o del Medio Oriente, un po’ di ombra è spesso se non proprio una questione di vita o di morte, sicuramente un’esigenza improcrastinabile. E allora ci rifugiamo sotto un albero, se ce ne sono nei dintorni, al fresco di un portico, oppure, se proprio dobbiamo uscire allo scoperto, ci calchiamo ben bene in testa un cappello a falde larghe o… Continua

4 ottobre, Giorno del dono e san Francesco

Un video, anche per spiegare la geniale, e per legge nazionale, abbinata tra san Francesco il Giorno del dono.

F come… fame!

F come… fame!

Gran brutta bestia, la fame. Da sempre. Bisogno primario e indiscutibile per ogni uomo e donna, a qualsiasi latitudine, umana e religiosa, appartenga. In molti contesti religiosi, anzi, diventa se non proprio peccato contro Dio stesso, senz’altro impegno e dovere di condivisione e di sostegno a chi è nel bisogno. Probabilmente, al giorno d’oggi, uno dei peccati sociali più evidenti, nel divario tra un 20% circa di persone che hanno… Continua

S come… spalle!

S come… spalle!

Le spalle non sono probabilmente la parte del nostro corpo di cui ci ricordiamo più spesso. Hanno troppo a che fare con la fatica del lavoro o del peso da portare. Al massimo sono quelle “aumentate” dei palestrati. Così Rebecca esce «con l’anfora sulle spalle» per l’incombenza tutta femminile di recarsi alla sorgente a prendere l’acqua per la casa (Gen 24,15), e Rut si butta sulle spalle il mantello carico… Continua

T come… tau!

T come… tau!

San Francesco «nutriva grande venerazione e affetto per il segno del Tau; lo raccomandava spesso nel parlare e lo scriveva di propria mano sotto i biglietti che inviava…» (LegM 4,9: FF 1079; cf. 3Cel 3: FF 828). Come i grandi artisti, anche Francesco si era inventata una sua firma: riconoscibile, che racchiudesse in pochi segni grafici un’intera esperienza e un mondo di passioni. Nella convinzione che, come dicevano i latini,… Continua

C come… corda!

C come… corda!

Un oggetto, la corda, molto quotidiano e banale, ma a quanto pare altrettanto e fortemente simbolico per Francesco e Chiara. A differenza forse di noi, abituati piuttosto a zip, bottoni, velcro e altre diavolerie moderne. Tant’è che i nostri due santi ne fanno un accessorio per niente opzionale per il povero abito che disegnano per i loro seguaci: «Si affretta allora il padre santo, tutto pieno di gioia, a realizzare… Continua

Verbi delle vacanze…/1: Riposare

Verbi delle vacanze…/1: Riposare

Il tempo estivo regala varchi in cui la “vacanza” può riportare al senso etimologico e più profondo del termine, ovvero il “vacare” latino che significa “essere libero”…I tempi di riposo possono offrire un’opportunità preziosa – che perlustriamo attraverso alcuni testi della spiritualità francescana – per recuperare una libertà dello spirito che diventi davvero carica per la ripresa del quotidiano con tutte le sue incombenze… Che significato assegnare allora al “riposo”?… Continua

A come… altare!

A come… altare!

La Bibbia, da libro sacro qual è, non può che essere piena di altari. Viene direttamente dalle tavole delle nostre case, e forse anche per questo, per l’allusione a condivisione e relazioni fraterne, diventa da subito l’arredo liturgico più diffuso, in quella ebraica come in tante altre religioni. Il primo di cui si abbia memoria biblica, ad opera di Noè, è quello che sancisce la fine del diluvio universale, sul… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio