Dalla liturgia al vissuto/ 1: Angela da Foligno e l’esperienza del Giovedì Santo

Dalla liturgia al vissuto/ 1: Angela da Foligno e l’esperienza del Giovedì Santo

Proponiamo per la meditazione in questi giorni l’esperienza – sorprendente per il suo crudo realismo – della mistica francescana Angela da Foligno. Il Giovedì Santo – in un contesto liturgico del tutto peculiare, dunque – Angela sperimenta quanto la liturgia propone in uno spazio di per sé paradossale, dove non è l’ordine e la bellezza del rito, ma un lebbrosario memoriale della lavanda dei piedi e della mensa eucaristica. Come… Continua

L’omelia, evento comunicativo

L’omelia, evento comunicativo

Oggi l’omelia è un messaggio a rischio, un discorso pubblico che perde consensi. Fare la morale oltre che perdente è antievangelico, e la sola dottrina non è in grado di nutrire la vita cristiana. Il contesto fortemente mediatizzato, poi, ci ha resi uditori insieme distratti e raffinati, soggetti a una vera e propria mutazione antropologica: comunicare è prima di tutto incontro (essere-con) e scambio. Papa Francesco, nella Evangelii gaudium, scrive:… Continua

Lc 21,34-36

Preghiera e vigilanza

Preghiera e vigilanza

“Vegliate in ogni momento pregando” (Lc 21,36). Più volte Gesù raccomanda ai suoi discepoli di “vegliare”, cioè di essere vigilanti per essere pronti a cogliere la venuta del Signore, ma anche per non lasciare che il proprio cuore si appesantisca “in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita” (Lc 21,34). Anche nel Getsèmani Gesù dice a Pietro, Giacomo e Giovanni: “Vegliate e pregate per non entrare in tentazione”. La vigilanza, dunque,… Continua

29 marzo 2015, domenica delle palme e di passione

29 marzo 2015, domenica delle palme e di passione

Dal Vangelo Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco 14,1 – 15,47 Alle fonti Leggenda dei tre compagni, 51: FF 1460 Terminata l’orazione, il Santo si presentò al sommo pontefice e gli raccontò in tutti i particolari la parabola rivelatagli dal Signore. E aggiunse: «Sono io, signore, quella donna poverella che Dio ama e per sua misericordia ha reso bella e dalla quale si compiacque avere dei figli. Il… Continua

Mc 14,61

29 marzo 2015, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto? Gesù rispose: Io lo sono!” (Mc 14,61)

29 marzo 2015, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto? Gesù rispose: Io lo sono!” (Mc 14,61)

La domenica delle Palme è il portale della Settimana Santa. A narrarci la Passione di Gesù quest’anno tocca all’evangelista Marco. Occorre seguirlo passo passo, sostando dal capitolo 14.mo al 15.mo. Marco non teme di presentarci lo scandalo della croce nella sua drammaticità. Parla pochissimo Gesù dopo la sua cattura e, richiesto, afferma di essere Lui il Cristo ovvero il Messia atteso e il Figlio di Dio. E’ Lui il Re…. Continua

22 marzo 2015, 5ª domenica di quaresima

22 marzo 2015, 5ª domenica di quaresima

Dal Vangelo Giovanni 12,20-33 In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità,… Continua

I come… invito a pranzo!

I come… invito a pranzo!

Non si può proprio dire che Dio non sappia entrare nel vivo della nostra quotidianità! O che non privilegi quei momenti della nostra giornata che noi per primi deputiamo a rappresentare come uno spazio privilegiato: per le nostre relazioni familiari, per l’ospitalità al nuovo venuto, per i momenti pur necessari al nostro fisico e al nostro spirito. Momenti che rischiamo di dare per scontati, come il pranzo o la cena,… Continua

Il Testamento di Frate Francesco (1226)

Il Testamento di Frate Francesco (1226)

Per poter comprendere adeguatamente le parole di un testo occorre fare almeno due tipi di lettura: anzitutto scorrere il testo così come si presenta e cercare di comprenderlo per come è stato scritto, nella sua interezza e nell’immediatezza del suo significato. Poi occorre penetrare la logica con cui il testo è stato scritto per coglierne il significato in modo più profondo e non limitarsi alla superficie con il rischio di… Continua

D come… dottore!

D come… dottore!

Ahimé! Generalmente non è che dottori e medici facciano poi una bella figura tra le pagine della Bibbia e delle Fonti Francescane. Noi non sapremmo farne ormai a meno, e per nostra fortuna la medicina ha fatto enormi passi avanti, grazie a Dio e a tantissimi scienziati. È anche vero che ai tempi di Gesù e di san Francesco il concetto di “salute” e di “malattia” era un po’ diverso… Continua

15 marzo 2015, 4ª domenica di quaresima

15 marzo 2015, 4ª domenica di quaresima

Dal Vangelo Giovanni 3, 14-21 In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio