Lc 12,8-12

Invochiamo la sua presenza

Sabato XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
Ef 1,15-23 Sal 8 Lc 12,8-12
Santa Teresa di Gesù, Vergine e Dottore della Chiesa – memoria

Lo Spirito Santo è il dono di Gesù ai credenti. La sua potenza sempre ci precede e ci accompagna. Per essere pronti a dare testimonianza quando venga l’occasione, non dobbiamo preparare discorsi o trovare in noi la forza. L’esercizio da fare è quello di renderci docili, ogni giorno, alla voce dello Spirito che ci suggerisce il bene.
Questo dono e questa Presenza è una presenza di libertà. Ci illumina ma non ci obbliga, ci abita ma non ci manipola. Ci chiama a dare testimonianza, ma non ci obbliga a riconoscere la verità. Per questo è importante imparare a invocare spesso lo Spirito Santo: all’inizio di ogni giornata; quando si intraprende un’attività; prima di incontrare qualcuno; quando gustiamo una gioia; quando la vita ci porta un dolore;…
Esso è, come dice san Paolo, uno spirito di sapienza e di rivelazione che ci fa conoscere e riconoscere il Signore vivo e all’opera nella nostra storia e ci fa comprendere a quale speranza siamo stati chiamati.

Se il Signore ci facesse la grazia, una volta, di imprimerci nel cuore questo amore, tutto ci diverrebbe facile e faremmo molto, in breve e senza fatica (Santa Teresa di Gesù).

Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano  [FF 682]
Dialogava spesso ad alta voce con il suo Signore: rendeva conto al Giudice, supplicava il Padre, parlava all’Amico, scherzava amabilmente con lo Sposo… Spesso, senza muovere le labbra, meditava a lungo dentro di sé e, concentrando all’interno le potenze esteriori, si alzava con lo spirito al cielo. In tale modo dirigeva tutta la mente e l’affetto a quell’unica cosa che chiedeva a Dio: non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso tutto trasformato in preghiera vivente.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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