Tutto di noi sia per Lui
Venerdì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Bar 1,15-22 Sal 78 Lc 10,13-16
Santa Teresa di Gesù bambino, memoria
Ascoltare la voce del Signore! È l’invito che percorre tutta la Bibbia. È la preghiera quotidiana degli ebrei ed è l’ammonizione che da sempre i profeti hanno rivolto al popolo che si allontanava dal suo Dio. La bellezza della fede è che per il Signore siamo affidabili. La sua voce, la sua Parola è adatta a noi creature e arriva al mondo per mezzo nostro. Da come parliamo e agiamo, da come le persone vicine a noi amano il Signore, possiamo capire la qualità del nostro ascolto. E abbiamo perciò una responsabilità nell’annuncio e una responsabilità altrettanto grande nel portare la Croce, che è Parola anch’essa, non semplicemente per le nostre questioni personali, ma proprio per il nostro Dio, proprio per come poi verrà accolto o meno. Purifichiamo il nostro sguardo, i nostri pensieri e il nostro dire perché tutto di noi parli di Lui!
Santa Teresa di Gesù bambino, sii il nostro esempio di semplicità e purezza nell’ascoltare e annunciare l’amore del Signore.
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1072-1073]
Divenne araldo del Vangelo. Incominciò, infatti, a percorrere città e villaggi e ad annunziarvi il regno di Dio, non basandosi sui discorsi persuasivi della sapienza umana, ma sulla dimostrazione di spirito e di potenza. A chi lo vedeva, sembrava un uomo dell’altro mondo: uno che, la mente e il volto sempre rivolti al cielo, si sforzava di attirare tutti verso l’alto. Da allora la vigna di Cristo incominciò a produrre germogli profumati del buon odore del Signore, e frutti abbondanti con fiori soavi di grazia e di santità. Moltissimi, infiammati dalla sua predicazione, si vincolavano alle nuove leggi della penitenza, secondo la forma indicata dall’uomo di Dio.
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