Anna Maria e Fulvio sono i fondatori dell’Arca di Nazareth, un’associazione privata di fedeli nata ad Acireale e presente oggi anche a Verona, che ha a cuore la famiglia e che a essa si dedica. Proprio come fece san Francesco, che ricevette dal Crocifisso di San Damiano la chiamata a “riparare la Chiesa”, così l’Arca di Nazareth si pone l’obiettivo di aiutare quante più famiglie – in particolare le famiglia… Continua
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Sento le voci fino a qui. Risuonano alte e concitate fra le mura scrostate di questa aula studio.
Stanno litigando là fuori, oltre i vetri opachi della porta d’ingresso,
vicino alle macchinette del caffè.
Quello di solito è il luogo benedetto della “sacra pausa”,
spazio di ristoro, di risate, di incontro, di respiro largo e disteso,…
Adesso invece è luogo di scontro, di cuore che batte forte, di parole come spade sguainate.
Questo libro introduce alla visione francescana dell’ecologia che, per molti aspetti, può essere considerata come ispiratrice dell’enciclica Laudato si’. Analizza le attuali sfide etiche globali, mettendole in relazione con l’esperienza di Francesco d’Assisi e con la riflessione filosofica e teologica della tradizione francescana. Evidenzia la necessità di superare l’attuale cultura dello scarto. Francesco d’Assisi è universalmente riconosciuto come modello e fonte di ispirazione per tutti coloro che cercano di vivere… Continua
Anche oggi, se non fosse per qualche attentato terroristico, l’Egitto sarebbe una meta turistica ambita: Sharm el-Sheikh sul mar Rosso, le piramidi nel deserto, il museo egizio del Cairo, la crociera lungo il Nilo, solo per citare alcune delle sue bellezze. Ma l’Egitto fu crocevia anche per la storia di Israele. Ci andò ramingo e affamato Abramo (Gen 12,10). Giuseppe vi fu condotto schiavo (Gen 37,25-28), vi divenne potente e… Continua
La vita contemplativa ha come scopo la ricerca sempre incompiuta di Dio e la comunione con Lui, nella separazione materiale dal mondo. Il contatto con l’esterno è un’eccezione alla vita ordinaria. Esso avviene generalmente in parlatorio e si riduce notevolmente nei tempi liturgici che preparano al Natale e alla Pasqua. In epoca medioevale, il termine parlatorio (locutorium) indicava un’apertura nel muro provvista di lamina perforata da fori sottili e munita… Continua
“Il paradiso non ha porte ma braccia, quelle aperte di Cristo in Croce, che si chiudono sul peccatore per donargli la pienezza e liberarlo all’Amore”. Il dono di sé è spezzare la paura ed accogliere la chiamata: la vita di Cristo ci fa parlare lingue nuove, quelle dell’amore.
Ed io, quando ho vissuto il dissolversi delle porte della paura per aprirmi all’abbraccio d’amore di una vita nuova?
«T’amo, pio bove!»: la poesia di Giosuè Carducci dirà ormai poco alla maggior parte di noi. Perché il bovino in oggetto, una volta talmente parte del panorama di ogni campagna da aver ispirato il proverbio «donne e buoi dei paesi tuoi», è praticamente scomparso dal nostro immaginario. La Bibbia testimonia della presenza di questo animale nella vita quotidiana del popolo ebraico, con accenti e descrizioni che probabilmente andrebbero bene per… Continua
Beati invece i vostri occhi perché vedono! [Mt 13,16]
Anche stamattina sveglio dall’alba.
Comincio ad abituarmi al rumore di questo tram nel silenzio del mattino.
Questa città non è mai così calma come alle 5 e mezzo.
Benedetta questa calma, e benedetto pure l’autista, con il suo tazzone di caffè di plastica.
È sempre così serio, pare che il mondo finisca un metro oltre le rotaie: le fissa tutto il tempo.
Oggetto solitamente collegato alla civetteria femminile, pur di diverse fogge e materiali più o meno riflettenti, lo specchio sembra accompagnare la storia dell’uomo sin dall’inizio. E anche il mito, se è di fatto rispecchiandosi nella superficie di uno stagno che Narciso diventò psicanaliticamente ciò che poi è diventato. Anche il linguaggio biblico fa ricorso allo specchio. Poche volte in maniera esplicita: «[La sapienza] È riflesso della luce perenne, / uno… Continua
Niente a che fare con sfilate di moda o altro. Ma in questi giorni è un gran parlare in giro per Assisi di… mantelli. Il tutto grazie all’intuizione del vescovo della città di san Francesco, mons. Sorrentino, che ha deciso di nominare ufficialmente e canonicamente la chiesa di S. Maria Maggiore, accanto al vescovado e ai tempi di Francesco ancora con funzione di duomo della città (S. Rufino era in… Continua