Sentiamo cosa recita il dizionario a tal proposito: «1. impegno costante e diligente nell’agire, nel perseguire un fine: lavorare, studiare con zelo | (iron.) impegno eccessivo, ostentato; 2. entusiasmo, fervore con cui si segue un’idea o ci si adopera per una causa: zelo religioso, patriottico». Assolutamente chiaro: ci dice di una persona che con impegno, dedizione, fantasia, passione, senza risparmiarsi né energie né tempo, tenta o almeno si propone di… Continua
Francesco ha riconosciuto la presenza di Dio in ciò che è piccolo e povero e ha deciso di prendersene cura proprio perché nella fragilità si rivela il volto misterioso di Dio, capace di farsi povero, mendicante nei confronti dell’uomo, perché perdutamente innamorato di lui. Dopo aver contemplato nel lebbroso la misericordia di Dio, Francesco comincia a curarsi dei lebbrosi, anche di quelli più difficili. In particolare si racconta nei Fioretti… Continua
Per prepararci alla festa di santa Chiara (11 agosto), aiutati dalle sorelle clarisse del monastero di Camposampiero (PD). E dalle competenze tecniche di p. Giuseppe Franco.
Per prepararci alla festa di santa Chiara (11 agosto), aiutati dalle sorelle clarisse del monastero di Camposampiero (PD). E dalle competenze tecniche di p. Giuseppe Franco.
Per prepararci alla festa di santa Chiara (11 agosto), aiutati dalle sorelle clarisse del monastero di Camposampiero (PD). E dalle competenze tecniche di p. Giuseppe Franco.
Accidia deriva dal termine akedìa che, nel greco classico, significa non prendersi cura (a privativo e kedia): l’accidia sostanzialmente è una negazione della responsabilità, del rispondere a quella chiamata alla vita che la tradizione cristiana chiama vocazione. L’accidia è una forma di negligenza, d’indifferenza e di mancanza di cure e d’interesse per la vita stessa caratterizzata da abbattimento, scoraggiamento, prostrazione, stanchezza, noia e depressione di fronte alla vita. É lo… Continua
«Sono nudo» (Gen 3,10): secondo il linguaggio biblico, non c’è in questa espressione di Adamo, beccato nel folto del bosco assieme ad Eva, dopo il fattaccio del frutto proibito, nulla di malizioso o che abbia a che fare con le nostre pruderie da basso ventre. Nell’AT la nudità si riferisce solitamente alla perdita della dignità umana, o meglio alla consapevolezza tragica di essa (Gen 9,12; Is 20,4; Lam 1,8; 1Sam… Continua
Incamminandoci ancora idealmente sulla via della Maddalena possiamo fare memoria anche della mistica francescana Santa Angela da Foligno (1248-1309): anch’essa, nell’amore di Cristo, sperimenta la pienezza del proprio essere donna e cristiana. Tra le pagine intense del Memoriale un’espressione, tra le tante, mi colpisce: «l’anima si accende di amore e in certo modo considera la passione del corpo di Cristo come la regola dell’amore della divinità». La norma cui Cristo… Continua
Mi è molto cara la memoria di Santa Maria Maddalena cui ci stiamo avvicinando e, preparandomi a celebrarla, mi piace evocare accanto a lei “figure sorelle”, entrate in amicizia col Signore in una storia di misericordia e di ritrovata benedizione, di esperienza pasquale! Tra queste Margherita da Cortona, nata a Laviano, nei pressi di Perugia nel 1247. Di famiglia umile, molto presto orfana di madre, ancora adolescente e dotata di… Continua
Naturalmente parliamo di quegli oggetti fatti di una copertina e di poche o tante pagine, il tutto rigorosamente cartaceo. Comunque di qualcosa che ha a che fare da vicino con la scrittura manuale. Che poi può servirsi di supporti di vario tipo, ma nessuno per ora elettronico: nel caso dei comandamenti divini, che già erano comunque stati scritti su «tavole di pietra» (Es 24,12), si dovrà poi scriverli anche sugli… Continua