È arrivata all’improvviso. Una malattia semplice, niente di eccezionale: un forte mal di schiena. Mi sono trovato bloccato, incapace di fare qualche passo in più, incapace di stare seduto. Bloccato.
Il tempo si è improvvisamente dilatato, fatto silenzioso, messo in stand-by. Impegni di annullare, scadenze da non poter più rispettare, lavori bloccati, programmi da rifare, persone da deludere. E io qui, adesso, fermo non per scelta, ad ascoltare il silenzio delle ore che lentamente scorrono.