Venerdì III Settimana del Tempo Ordinario Eb 10,32-39 Sal 36 Mc 4,26-34 Il Vangelo di oggi ci insegna che il cristianesimo non funziona come conquista, ma piuttosto come accoglienza. Il granello di senape cade. E, in quel terreno che semplicemente si limita ad accogliere e custodire, avviene il miracolo: nasce la vita nuova. Nessuno sa come e nessuno può agire su quel seme. Anche il contadino, che certo ha saputo… Continua
Giovedì III Settimana del Tempo Ordinario 2Tm 1,1-8 Sal 95 Lc 10,1-9 Santi Timoteo e Tito, memoria La lettera di San Paolo ci esorta a ricordare, a ravvivare e custodire il dono di Dio: è un invito che nasce dall’esperienza viva che Paolo fa del Signore, dal suo ministero segnato da relazioni autentiche e anche dell’esperienza dolorosa dell’abbandono. Si trova infatti in carcere. Ricorda, entra nelle esperienze iniziali che ti… Continua
Mercoledì III Settimana del Tempo Ordinario At 22,3-16 Sal 116 Mc 16,15-18 Conversione di San Paolo Apostolo, festa L’apostolo Paolo è il solo santo di cui festeggiamo la conversione. Lui perseguitava i cristiani in nome di Dio. Non era un violento per natura, ma era intrappolato, accecato dalle sue convinzioni. Avrà provato molta riconoscenza, poi, per quella caduta misteriosa: un fallimento che lo ha “svegliato” dalla sua cecità e dalle… Continua
Martedì III Settimana del Tempo Ordinario Eb 10,1-10 Sal 39 Mc 3,31-35 San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, memoria La forma più radicale di obbedienza che la Parola ci presenta è l’ascolto fedele alla voce di Dio. Ascoltare Gesù è un fare molto speciale, che ci apre all’ascolto di tutti, trasformandoci. Al centro della bella espressione “ecco io vengo per fare la tua volontà” c’è la relazione filiale vissuta… Continua
Lunedì III Settimana del Tempo Ordinario Eb 9,15.24-28 Sal 97 Mc 3,22-30 Le opere di Gesù manifestavano la sua potenza, ed erano evidenti opere di bene. Non c’era vanità nel suo atteggiamento, anzi. Eppure l’invidia per la sua bontà spingeva alcuni ad accusarlo falsamente, e contro ogni logica. Sebbene il bene sia buono e bello, e noi ne siamo naturalmente attratti, quando incontriamo qualcuno più buono di noi, è possibile… Continua
Sabato II Settimana del Tempo Ordinario Eb 9,2-3.11-14 Sal 46 Mc 3,20-21 Sant’Agnese, vergine e martire – Memoria Gesù si dedica tutto alla folla, dimenticandosi di se stesso, dei suoi bisogni, anche quelli primari, come il mangiare. Davvero, si può dire, Gesù è fuori di sé, perché svuota se stesso, completamente, per far spazio all’altro. È un’immagine che ci richiama quella di tante mamme che perdono il sonno per amore… Continua
Mercoledì II Settimana del Tempo ordinario Eb 7,1-3.15-17 Sal 109 Mc 3,1-6 Nella sinagoga, porre “in mezzo” il rotolo della Parola era un gesto solenne ed eloquente. Al posto del rotolo oggi, nel mezzo della sinagoga, c’è la debolezza umana. Se vogliamo, infatti, il Signore Gesù guarisce le nostre ferite più profonde con la sua misericordia. Come guarisce la mano paralizzata di quest’uomo. «Alzati, vieni qui in mezzo», gli dice, usando un… Continua
Martedì II Settimana del Tempo ordinario Eb 6,10-20 Sal 110 Mc 2,23-28 Sant’Antonio abate, memoria La Parola di oggi, non semplice, nella sua lettura immediata, è una parola di grande speranza e segno della delicatezza e libertà con cui il Signore ci vuole bene. Dal brano della lettera agli Ebrei, accogliamo l’invito che “ciascuno dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento”. È lo stesso zelo che Dio… Continua
Lunedì II Settimana del Tempo Ordinario Eb 5,1-10 Sal 109 Mc 2,18-22 Da Gesù Lui impariamo cos’è obbedire. Non si tratta, come a volte pensiamo ancora, di rispettare in modo rigido una Legge data per sempre. Così facendo, si perde il contatto con la realtà e con l’uomo concreto, con l’umanità che è in noi e accanto a noi. Gesù si è rivestito di debolezza facendosi uno di noi e… Continua
Sabato, I Settimana del Tempo ordinario Eb 4,12-16 Sal 18 Mc 2,13-17 Perché sono sempre i pubblicani e i peccatori gli interlocutori prediletti di Gesù, i suoi amici più vicini? Non certo perché hanno una vita esemplare. Ma forse perché sono più consapevoli delle loro miserie, più impazienti di cambiare, di guarire, anche se questo comporta una sofferenza. Gli scribi e i farisei invece si fanno scudo con la legge… Continua















