Amministratori amati
Mercoledì XXIX Settimana del Tempo Ordinario
Ef 3,2-12 Is 12 Lc 12,39-48
L’amministratore fidato e prudente del vangelo è ciascuno di noi quando custodisce e nutre la vita degli altri attraverso il servizio generoso. La razione di cibo giusta, data al momento giusto, è frutto di una relazione profonda con il Signore. Posso donare ad altri una “razio” sapiente, buona, quando scopro di essere profondamente amato e stimato agli occhi di Dio, che è multiforme sapienza. Mi scoprirò allora affidabile, capace di “amministrare” con intelligenza le sue ricchezze e restituire i suoi doni.
“Donaci, Signore, di orientare sempre a te la nostra volontà e di servirti con cuore sincero”.
Dalla Regola non bollata [FF 49]
E restituiamo al Signore Dio altissimo e sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti rendiamo grazie a lui, dal quale procede ogni bene. E lo stesso altissimo e sommo, solo vero Dio abbia, e gli siano resi ed egli stesso riceva tutti gli onori e la riverenza, tutte le lodi e le benedizioni, ogni rendimento di grazia e ogni gloria, poiché suo è ogni bene ed egli solo è buono.
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