Amare senza pretese
Sabato XXVII Settimana del Tempo Ordinario
Gal 3,22-29 Sal 104 Lc 11,27-28
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano. Gesù non ce l’ha con Maria, che beata lo è effettivamente. Ma sembra voglia far capire che non conta chi si è, chi sono i propri genitori, qual è la propria posizione sociale o da dove si viene… Questa donna, e con lei tutti noi, con il suo entusiasmo, è chiamata a vivere ogni situazione con la stessa vitalità, accogliendo chi ha accanto così com’è, senza nessun tipo di pretesa. Nell’altro, che forse ci fa arrabbiare o che vorremmo diverso da quello che è, opera la Grazia. Ed è qui che impariamo a conoscere meglio noi stessi e a seguire il Vangelo.
Ti ringraziamo, o Signore, perché in ogni situazione Tu operi con la Tua Grazia, insegnandoci cosa significhi davvero ascoltare la Tua Parola e osservarla.
Dalla Lettera a un ministro [FF 234]
Io ti dico, come posso, per quello che riguarda la tua anima, che quelle cose che ti impediscono di amare il Signore Iddio, e ogni persona che ti sarà di ostacolo, siano frati o altri, anche se ti percuotessero, tutto questo devi ritenere come una grazia. […] E ama coloro che ti fanno queste cose. E non aspettarti da loro altro, se non ciò che il Signore ti darà. E in questo amali e non pretendere che siano cristiani migliori.
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