La forza che guarisce
Martedì XXIII Settimana del Tempo ordinario
1Cor 6,1-11 Sal 149 Lc 6,12-19
È bello incontrare persone che, per la loro fede, sprigionano forza, contagiano e diffondono coraggio a chi sta loro intorno. La vorremmo anche per noi questa fede. Oggi vediamo Gesù che coinvolge gli apostoli nella sua missione. Chiamandoli per nome, a ciascuno avrà certo trasmesso la passione del vangelo, perché “da lui usciva una forza che guariva tutti”. Dove nasce la forza di Gesù? La preghiera, dialogo confidente con il Padre, è la sorgente a cui attinge. Qui cresce anche la nostra forza: quella che guarisce, che nutre noi e anche gli altri.
Donami Signore la perseveranza nella preghiera, nascosta, prolungata. È lì che tu mi chiarisci qual è il bene dell’altro, fai maturare le mie relazioni, rendendole libere e feconde.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 681]
Trascorreva tutto il suo tempo in santo raccoglimento, per imprimere nel cuore la sapienza; temeva di tornare indietro se non progrediva sempre. E se a volte urgevano visite di secolari o altre faccende, le troncava più che terminarle, per rifugiarsi di nuovo nella contemplazione. Perché a lui, che si cibava della dolcezza celeste, riusciva insipido il mondo, e le delizie divine lo avevano reso di gusto difficile per i cibi grossolani degli uomini. Cercava sempre un luogo appartato, dove potersi unire non solo con lo spirito, ma con le singole membra, al suo Dio.
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