La festa della fede
Giovedì, XX Settimana del Tempo Ordinario Ez 36,23-28 Sal 50 Mt 22,1-14 Beata Vergine Maria Regina, memoria
Credere è una festa, dobbiamo prepararci all’incontro con il Signore. L’incontro è quotidiano, è una tensione che ci spinge a ringraziare e a donarci. Il Signore chiama e non si ferma ai nostri “no”. La rinuncia, i no che diciamo sono una perdita per noi. Rinunciamo anche quando i nostri “sì” sono senza gioia perché, ci dice il Vangelo, di indossare l’abito interiore della festa. L’uomo “senza abito di festa” è cacciato fuori, non perché peggiore degli altri, ma perché spento dentro, senza festa nel cuore.
“Alla tua destra è assisa la Regina, tessuto d’oro è il suo vestito” (dalla Liturgia)
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 805] Il santo sentì il cuore traboccare di gioia, perché capì di aver tenuto fede sino alla fine a madonna Povertà. Aveva infatti agito in questo modo per amore della povertà, così da non avere in punto di morte neppure l’abito proprio, ma uno ricevuto in prestito da altri.
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