Lc 21,20-28

Si udrà ancora in te

Si udrà ancora in te

Giovedì XXXIV settimana del Tempo Ordinario
Ap 18,1-2.21-23; 19,1-3.9   Sal 99   Lc 21,20-28
Santi Andrea Dung-Lac presbitero e compagni martiri

Questa sezione del Vangelo di Luca è chiamata “grande apocalisse”, e le immagini rappresentano uno scenario di morte e desolazione. Gerusalemme sarà distrutta, e a Babilonia “la luce della lampada non brillerà più”. Cosa può dire a noi oggi? Se siamo onesti, possiamo riconoscere quante volte costruiamo le nostre sicurezze, i nostri progetti e idee contando solo sulle nostre forze, ragionamenti e capacità. Ci sembra un atto intelligente, che ci procura un senso di stabilità e sicurezza. Ma Gesù è molto chiaro e determinato: l’apparente stabilità che costruiamo con le nostre forze è destinata a svanire. Oggi la Parola ci invita ad alzare il capo: quando lo facciamo, l’orizzonte si allarga, vediamo più lontano. Alzare il capo è allora un gesto di grande dignità, ma anche di maggiore chiarezza e consapevolezza. Le immagini apocalittiche ci aiutano a capire il contrasto tra le incertezze della vita e la luce sicura, sempre accesa, che è Cristo. Solo in Lui troviamo libertà dalle nostre contraddizioni e stabilità nella speranza.

“Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella” (Sal 126).

Dalle Lodi di Dio Altissimo [FF 261]
Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra. 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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