Disponibilità alla vita | Leggere la parola di Dio con S. Francesco e S. Chiara nella vita di tutti i giorni
Mt 1,1-17

Disponibilità alla vita

Disponibilità alla vita

Venerdì, feria propria del 17 dicembre
Gn 49,2.8-10      Sal 71         Mt 1,1-17

La Novena del S. Natale inizia con la genealogia, con un viaggio indietro nella storia del popolo di Israele per fare memoria della fedeltà di Dio. È un viaggio di un popolo attraversato dalla presenza spirituale del Suo Dio che lo mantiene in vita.
Nella genealogia due elementi si fanno notare: il termine generò ripetuto almeno 39 volte e la presenza delle donne.
Il verbo generare ci dice che non siamo autosufficienti, che abbiamo la necessità di avere qualcuno che ci dia la vita e che alimenti il nostro cammino. Le donne stesse ne sono il tramite concreto. Con la loro presenza e fecondità hanno aperto la via allo Spirito perché il Messia, la Sapienza dell’Altissimo, fosse generato. Questa via ha il suo apice in Maria. In lei lo Spirito ha operato meravigliosamente, permettendo all’Eterno di entrare nel mondo. Anche noi, oggi, lasciamo che sia lo Spirito il vero protagonista della storia sacra, che l’opera divina della salvezza passi per le vie della creatività, per le vie spirituali ed affettive. Lasciamo che anche i nostri miseri grembi siano via privilegiata attraverso il quale l’amore del Signore si fa presente nella quotidianità. 

Donaci Signore un grembo fecondo, disponibile alla vita.

Dalle lettere di S. Chiara alla Beata Agnese [FF 2893]
A qual modo, dunque, che la gloriosa Vergine delle vergini portò Cristo materialmente nel suo grembo, tu pure, seguendo le sue vestigia, specialmente dell’umiltà e povertà di Lui, puoi sempre, senza alcun dubbio, portarlo spiritualmente nel corpo casto e verginale. E conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature sono contenute, e possederai ciò che è bene più duraturo e definitivo anche a paragone di tutti gli altri possessi transeunti di questo mondo.

Avatar photo
ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio