Mercoledì 10 gennaio 2016, BATTESIMO DEL SIGNORE
Dal Vangelo
Luca 3, 15-16.21-22
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Dalle Fonti
1Celano 22: FF 356-357
Da quell’istante confeziona per sé una veste che riproduce l’immagine della croce, per tener lontane tutte le seduzioni del demonio; la fa ruvidissima, per crocifiggere la carne e tutti i suoi vizi (Gal 5,24) e peccati, e talmente povera e grossolana da rendere impossibile al mondo invidiargliela!
Con altrettanta cura e devozione si impegnava a compiere gli altri insegnamenti uditi. Egli infatti non era mai stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera.
Alla vita
L’abito a forma di croce pone Francesco in contatto continuo col Mistero Pasquale. Egli ha colto come pochi l’importanza assoluta della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù per trasformare l’enigma della storia umana e della vita di ciascuno in Mistero. Solo alla luce della Pasqua del Signore possiamo leggere correttamente il senso del nostro camminare. Che non è più un errare qua e la senza meta e dunque senza valore, ma un pellegrinaggio verso l’incontro con Dio reso possibile dalla mediazione dell’umanità glorificata del Signore Risorto. “Il tuo volto, o Signore, è la mia sola patria”, esclama alla fine Santa Teresa di Lisieux. Anche ciascuno di noi è un figlio amato in te e grazie a te, o Signore, che sei il Figlio in cui il Padre ha posto tutto il suo compiacimento e la sua gioia: Tu che gli basti sempre e in tutto, come diceva Francesco (Rb 23). Se mettesse radici più profonde anche in noi questo lieto annuncio, saremmo certo più robusti interiormente…
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