Mt 5,20-26

Gareggiare

Gareggiare

Giovedì X Settimana del Tempo Ordinario
1Re 18,41-46   Sal 64   Mt 5,20-26

La Parola di oggi può trovare in una espressione di san Paolo, una bella sintesi: “gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Rm 12,10).
Il vangelo chiede, infatti, una giustizia capace di “superare” le ristrettezze della legge, capace di superare i calcoli, i giudizi affrettati o persistenti nel sottolineare il negativo degli altri e tutto ciò che, in modo sottile, può essere molto violento: il pettegolezzo, il lamento, il disprezzo…
Possiamo immaginare bene come sarebbe la vita se tutti fossimo impegnati e perseveranti in questa gara cercando di superare una logica d’amore fatta di regole a favore di un amore disposto al perdono.
Certo, non è una cosa da poco e, spesso, liquidiamo questa prospettiva con un vero, ma riduttivo: magari ne fossi capace! Se questa fosse la risposta, dovremmo onestamente dire che assomiglia ad una buona scusa per disimpegnarci… Il Signore sa bene che è una “gara” impegnativa e, proprio per questo, ci prepara, ci allena, come ha fatto con Elia: ci accompagna in un processo, di purificazione, di discernimento, di preghiera.

Insegnaci, o Padre, a fidarci che rendi possibili le nostre impossibilità.

Dalla Regola non Bollata [FF 70]
Nient’altro dunque dobbiamo desiderare, nient’altro volere, nient’altro ci piaccia e diletti, se non il Creatore e Redentore e Salvatore nostro, solo vero Dio, il quale è il bene pieno, ogni bene, tutto il bene, vero e sommo bene, che solo è buono, pio, mite, soave e dolce, che solo è  santo, giusto, vero e retto, che solo è benigno, innocente, puro, dal quale e per il quale e nel quale è ogni perdono, ogni grazia, ogni gloria di tutti i penitenti e i giusti, di tutti i beati che godono insieme nei cieli.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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