Gv 15,18-21

Cascasse il mondo!

Sabato V Settimana di Pasqua
At 16,1-10  Sal 99  Gv 15,18-21

Quando Giovanni parla di “mondo”, intende sempre quella supponenza e superbia dell’uomo che si oppone a Dio e al bene. Quando prevale in noi la superbia, è perché abbiamo di noi stessi un’immagine molto alta e, in fondo, siamo convinti di essere migliori degli altri. La verità è che siamo tutti piccoli e fragili. Sant’Ignazio, a proposito di questo, parla di due città, una dominata dal male e l’altra dal bene. Nella prima si esalta la ricchezza, l’orgoglio, la superbia. La seconda è invece la città bella ed umile dove il Signore Gesù propone ai suoi la povertà di spirito. Queste due città sono dentro di noi, dialogano e lottano. L’onore, certo, ci attrae e ci lusinga. Ma – dice Ignazio – lo fa con reti e catene, cioè con l’inganno che ci lega e invischia. Il mondo infatti ama ciò che è suo, dice Gesù. La città umile invece, ci muove alla verità di noi stessi. E qual è la verità? Che Dio è nostro Padre e nostro Creatore, e noi siamo figli infinitamente amati e fratelli tra noi.  

Signore, fa che non abbassi mai la guardia nella lotta contro il mio orgoglio. Donami la forza dell’umiltà. 

Da Sacrum Commercium  [FF 2025]

Correte con amore nella corsa che vi sta davanti. Correte nella pazienza, a voi necessaria più di ogni altra virtù, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa. Dio infatti ha la potenza di portare a termine facilmente con la sua santa grazia le cose da voi intraprese e che superano le vostre forze, perché egli è fedele nelle sue promesse.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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